Attualità

Osimo, la mascherina si trasforma in “gioco”: al via il laboratorio per bambini

Si chiama “Lo sguardo che ride”, da un’idea dell’associazione Rovine circolari in collaborazione con Un caldo abbraccio. Partito il laboratorio e poi lo spettacolo finale a teatro

Mascherina Elexia Beachwear (Falconara)

OSIMO – È un laboratorio pratico di tre incontri per conoscere i linguaggi del teatro e drammatizzare una fiaba, trasformando in gioco l’uso della mascherina che impedisce di vedere la bocca e lascia tutta l’espressività al corpo e agli occhi. Succede a Osimo, da ieri (23 ottobre) e poi oggi (domenica 24) dalle 10.30 e di nuovo giovedì pomeriggio (28, dalle 15.30), e si chiama “Lo sguardo che ride”, da un’idea dell’associazione Rovine circolari con le attrici Isabella Carloni e Alessandra Cavallari per i bambini dai sette agli 11 anni.

Rovine circolari è un’associazione riunisce figure artistiche e professionali di grande qualità e rigore, che a partire da competenze artistiche e professionali diverse (teatro, canto, fotografia, psicanalisi, scrittura, video, poesia, musica) credono nell’arte e nel teatro come forma di evoluzione umana, etica e spirituale, nella valorizzazione culturale del territorio e di chi ci vive, nel valore sociale dell’arte, nella ricerca della bellezza e della relazione con l’altro.

Il laboratorio ha luogo negli spazi dell’associazione “Un caldo abbraccio” ai giardini di piazza Nuova. Una performance dedicata ai più piccoli, alle loro famiglie e alla comunità, che nasce da un approfondimento sulle relazioni di piccoli e grandi ai tempi dell’emergenza e sui legami emozionali legati all’uso della mascherina e alle sue conseguenze appunto. L’associazione è nata per sostenere la maternità e la genitorialità ad alto contatto. I genitori possono partecipare ad incontri individuali, di gruppo o convegni, in collaborazione con specialisti, sulla gestione pratica di diversi temi. “Un caldo abbraccio” si avvale del supporto dell’organizzazione internazionale sull’attaccamento parentale che promuove un approccio naturale e istintivo alla genitorialità basato sul principio della comprensione dei bisogni emotivi e fisici del bambino nei suoi diversi stadi di crescita.

L’evento si svolge in collaborazione con la dottoressa Paola Giosué, osteopata e fisioterapista. A conclusione del laboratorio un evento performativo che aprirà al pubblico il risultato del laboratorio in programma venerdì 29 ottobre alle 18 al teatro la Nuova fenice.

Nel contempo fino al 31 ottobre negli spazi dell’atrio comunale è stata allestita una mostra fotografica per la settimana mondiale per l’allattamento promossa dall’Ordine della provincia di Ancona delle Ostetriche, un gesto significativo che esalta l’amore di una mamma per i propri figli.