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Osimo, meno nati in città

Sono 279 i nati iscritti all'anagrafe comunale nel 2020, 146 maschi e 133 femmine. Un dato in calo rispetto al 2019, quando i nati sono stati 349

Il Comune di Osimo
Il Comune di Osimo

OSIMO – Sono 279 i nati iscritti all’anagrafe comunale nel 2020, 146 maschi e 133 femmine. Un dato in calo rispetto al 2019, quando i nati sono stati 349.

Il commento del vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni: «Un dato che segna l’andamento di grave decremento delle nascite che ormai da più di dieci anni caratterizza non solo il nostro territorio ma il panorama demografico nazionale. Un minimo storico anche per il nostro Comune che suona come un campanello di allarme per tutto ciò che ne consegue riguardo ai servizi, alla scuola, alla gestione delle politiche sociali. La politica, la cattiva politica, quella irresponsabile, impegnata a distruggere e non orientata a pensare al futuro, sembra non dare peso a questo trend negativo e al quadro che ne deriva: quello di un Paese senza futuro».

Sull’assessorato ai Servizi sociali che detiene, Andreoni ha aggiunto: «Con l’inizio del 2021 sono tante le iniziative in campo con i servizi sociali, con le quali cerchiamo con soddisfazione di dare risposte veramente a tutti coloro che in questo momento hanno bisogno, dimostrazione che l’amministrazione è presente e sta al loro fianco. Ringrazio gli uffici, senza il loro lavoro in questo periodo non saremmo riusciti a portare a casa tutti questi risultati non lasciando indietro nessuno, e le associazioni di volontariato per la collaborazione e il grande lavoro svolto assieme all’amministrazione, che non lascia indietro nessuno ed è attenta ai problemi della cittadinanza cercando di capire e bisogni e dare risposte adeguate. I Servizi sociali del Comune di Osimo hanno iniziato con la digitalizzazione delle richieste di bonus e di vantaggi economici (trasporto scolastico e fornitura gratuita libri di testo). Per la compilazione dei moduli alcune famiglie fanno ricorso alle associazioni di volontariato o alle organizzazioni sindacali perché sprovviste di connettività o di adeguata strumentazione (pc o tablet). A tal proposito è stato presentato un progetto, sempre nell’ambito dei servizi sociali, per l’implementazione di una piattaforma per l’accesso telematico a sevizi erogati dall’ente e nel contempo per la fornitura di alfabetizzazione informatica amministrativa rivolta ai cittadini che ne hanno bisogno e che usufruiscono dei servizi sociali. Obiettivo potenziamento della digitalizzazione dei servizi erogati dall’ente». Avviata anche la procedura per partecipare all’avviso Ministeriale delle politiche familiari “Educare in comune” per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa.