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Osimo, il modello virtuoso della Lega del Filo d’oro approderà negli Usa

L'associazione guarda oltreoceano, aiutata da un partner d’eccezione, Lorenzo Zurino, che ha ricevuto dalla National italian american foundation il premio di miglior giovane imprenditore dell’anno. Obiettivi, promuovere la ricerca, l'assistenza e raccolta fondi

La Lega del Filo d'Oro di Osimo
La Lega del Filo d'Oro di Osimo

OSIMO – Esportare il modello virtuoso della Lega del filo d’oro, far arrivare oltreoceano l’esperienza di oltre 50 anni nella cura e nell’assistenza delle persone sordocieche e delle loro famiglie, promuovere la ricerca scientifica in area riabilitativa e sociale e allargare le possibilità di raccolta fondi per proseguire i lavori di costruzione del secondo lotto del nuovo centro nazionale.

Sono gli obiettivi che il Filo d’oro si è prefissata per il futuro e per questo motivo guarda agli Usa al fianco di un partner d’eccezione, Lorenzo Zurino, che ha ricevuto dalla National italian american foundation (Niaf) la più importante fondazione degli italo-americani, il premio di miglior giovane imprenditore dell’anno.

Proprio grazie a un progetto portato avanti insieme con l’Università Politecnica delle Marche nel 2014, finalizzato all’apertura di un canale di rilievo anche per le relazioni esterne e la raccolta fondi all’estero, sono state individuate diverse possibilità in uno dei mercati più floridi per quanto concerne la filantropia mondiale, quello degli Stati Uniti. Nel 2016 la Lega del filo d’oro si è accreditata alla fondazione americana King baudouin foundation aprendo un proprio fondo denominato “Friends of Lega del filo d’oro”, necessario per poter ricevere contributi ed estendere quindi le proprie attività di raccolta fondi su suolo americano. Negli anni successivi, in continuità, è proseguito il percorso avviato al fine di ampliare la ricerca di nuovi sostenitori della causa anche oltreoceano.

Nell’ottica di un rafforzamento delle proprie relazioni negli Usa, la Lega del filo d’oro potrà contare su un importante sostegno da parte di Zurino quale la Niaf ha consegnato il 9 aprile il premio come miglior giovane imprenditore dell’anno in virtù dei grandi successi conseguiti, a soli 34 anni, nella promozione delle aziende italiane sul mercato statunitense.

«Per dare uno slancio ancora maggiore all’attività della Lega del filo d’oro, accreditare l’associazione presso un panel di stakeholder istituzionali ed economici e raccogliere fondi per il proseguimento dei lavori del secondo lotto del nuovo centro nazionale, che sarà un polo nevralgico anche per gli studi e la ricerca a livello scientifico, ci stiamo avvalendo del supporto di un amico della “Lega” – dichiara il presidente Rossano Bartoli –. Zurino ha avuto la possibilità di conoscerci da vicino durante una sua visita alla nuova sede nazionale. È rimasto profondamente colpito constatando la complessa attività svolta con grande professionalità e passione nei confronti di persone con così gravi disabilità. Da lì la sua generosa offerta di mettere a disposizione della Lega del filo d’oro la propria rete relazionale per sostenerla nel raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo. È grazie al suo supporto che l’associazione ha partecipato il 9 aprile alla serata di gala organizzata a New York dalla Niaf e sarà partner etico dell’Italian export forum in programma a giugno a Sorrento».