OSIMO – Ha chiuso a quota 16mila e 320 visitatori in poco più di tre mesi dall’apertura la mostra sullo street artist Banksy a palazzo Campana di Osimo ieri sera, 7 luglio. Un record per la città.
La mostra sul writer inglese considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta, a Osimo ha goduto di un vero successo artistico che ha fatto da volano anche per l’economia dei locali e delle attività del centro. Un evento considerato straordinario per la sua portata che ha trascinato nelle Marche per la prima volta il più controverso, discusso, odiato e adorato street artist contemporaneo. “From the street to the museum – Works of the artist known as Banksy”, dalle strade al museo ha preso il titolo l’esposizione con partner etico la Lega del filo d’oro.
«Ciao Banksy. Migliaia di biglietti staccati su 88 giorni di apertura, ancora un grande traguardo per la nostra città – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Osimo sempre più internazionale. La street art è stata coinvolgente, dinamica, innovativa. La cultura è lo strumento attraverso cui si insegnano i valori importanti sui quali basare il nostro vivere quotidiano pensando alle future generazioni, la cultura abbinata alla promozione del territorio è volano per l’economia, un incentivo ad investire per gli operatori commerciali del settore. Il centro storico è ritornato a vivere nella sua pienezza di giorno e di sera, con centinaia di giovani cui vengono offerte nuove opportunità di intrattenimento. Insomma non ci fermiamo qua, l’onda culturale avrà un seguito, gli osimani devono aspettarsi altre sorprese per i prossimi cinque anni. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa mostra e di tutti gli eventi collaterali. Una speciale menzione all’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini che ha saputo guidare Osimo verso un rilancio culturale di cui la città necessitava. Insieme continueremo a promuovere attività culturali di alto profilo per la città e per il suo amatissimo centro storico donando sempre più una visone internazionale al nostro territorio».