Attualità

Osimo, arriva il nuovo regolamento sulle case popolari. Priorità a disabili, anziani e giovani coppie

Il regolamento in vigore era del 2008. Il nuovo, oltre agli aggiornamenti alle normative, prevede una nuova parte relativa all'edilizia residenziale agevolata. Gli assegnatari dovranno avere un reddito calcolato con valore Isee compreso tra 11mila e 768 e 39mila e 701,19

Case Popolari

OSIMO – Il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore ai Servizi sociali Paola Andreoni pongono all’attenzione del consiglio comunale, che si riunisce domani, martedì 30 giugno, la proposta di revisione e integrazione del regolamento di edilizia residenziale pubblica.

Il regolamento in vigore era del 2008. Il nuovo, oltre agli aggiornamenti alle normative, prevede una nuova parte relativa all’edilizia residenziale agevolata. Gli assegnatari dovranno avere un reddito calcolato con valore Isee compreso tra 11mila e 768 e 39mila e 701,19. Per l’assegnazione avranno priorità gli inquilini di alloggi Erp sovvenzionata che rischiano di decadere dal diritto per superamento di reddito. Il Comune può riservare gli alloggi in favore di particolari categorie sociali.

Il Comune può riservare una quota annuale non superiore al 25 per cento degli alloggi disponibili da assegnare a queste categorie speciali per far fronte a situazioni di particolare criticità documentate:
anziani (nuclei familiari composti esclusivamente da persone con età superiore a 65 anni, anche soli);
disabili (invalidità superiore al 75 per cento. Per i minori qualsiasi grado di invalidità);
giovani coppie (nuclei familiari composti esclusivamente da giovani di età non superiore a 30 anni);
sfrattati (provvedimento esecutivo di rilascio non dovuto a inadempienza contrattuale o ordinanza di sgombero);
immigrati (cittadini extracomunitari);
nuclei familiari monoparentali con figli a carico.

Sono in consegna, a breve, al comune di Osimo da parte dell’Erap 16 alloggi di edilizia agevolata situati in località San Paterniano. Il regolamento inoltre adeguato alla normativa regionale e quindi viene integrato con un nuovo requisito riguardante l’impossidenza planetaria (secondo cui cioè per ottenere un alloggio Erp bisogna dimostrare di non possedere alcun immobile in Italia e all’estero).

I criteri per l’individuazione delle modalità di attestazione del requisito di impossidenza planetaria sono definiti dalla Giunta regionale e, in mancanza della definizione regionale, mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal richiedente. «Qui subentra un problema, la difficoltà per gli uffici di controllare la veridicità delle dichiarazioni, per le modalità organizzative e diverse normative adottate dai vari Paesi – spiega Andreoni -. Altra novità riguarda la diversa composizione della commissione comunale Erp che non avrà più la parte politica (finora c’erano un rappresentante della minoranza e uno della maggioranza) ma solo tecnici, di cui uno nominato dalla Giunta comunale».