OSIMO – Un’orchestra d’archi con 30 giovani talenti provenienti da tutte le Marche, la corale cittadina “Borroni” composta da 40 elementi, e un coro con oltre 30 voci bianche formato dai bambini delle scuole elementari e medie di Osimo. In totale ci saranno più di 100 esecutori che si esibiranno questa sera, sabato 29 dicembre alle 21.15, sul palcoscenico della concattedrale di San Leopardo per il Gran Concerto di Natale.
Le musiche saranno eseguite dall’orchestra giovanile “Marche Music College“, diretta dal Maestro Alessandro Marra, che torna in città dopo il grande successo di settembre nella basilica di San Giuseppe da Copertino per l’apertura dell’anno scolastico. Dopo una prima parte, dedicata ai soli archi, che farà vivere celebri pagine di Vivaldi e Corelli (Concerto grosso n. 6 scritto “per la Notte di Natale”), l’orchestra accompagnerà la corale ” A. Borroni” di Osimo, lo storico e prestigioso complesso corale cittadino di 40 elementi, diretto dal Maestro Riccardo Lorenzetti. Saranno eseguiti due capolavori di Bach e Mozart per coro e orchestra, rispettivamente la celebre cantata Jesus bleibet meine freude e Ave Verum Corpus.
Nel gran finale, all’orchestra composta da 30 giovani talenti provenienti da tutte le Marche (18 violini, 4 viole, 5 violoncelli, 2 contrabbassi e un clavicembalo), si uniranno oltre 30 bambini provenienti dall’I.C. “Caio Giulio Cesare”, dall’ I.C.”Trillini” e dalla Civica Scuola di Musica di Osimo che, per l’occasione, ha fatto nascere un coro di voci bianche, raccogliendo giovanissimi studenti di vari strumenti musicali. L’orchestra e i cori eseguiranno canti della tradizione natalizia, arrangiati e orchestrati dal maestro Riccardo Lorenzetti per Orchestra d’archi, coro polifonico e coro di voci bianche.
«Da tempo sognavo di vedere bambini provenienti dalle scuole elementari e medie cantare insieme, accompagnati da un’orchestra d’archi giovanile e da un coro polifonico – ha dichiarato il maestro Alessandro Marra, ideatore della serata -, un’esperienza che, sicuramente, sarà per loro occasione di crescita umana e musicale e, perché no, un momento di piacevole armonia generazionale!»