OSIMO – «Il problema urgente, da dieci mesi ormai, è la consegna dei farmaci ospedalieri. Ripeto ancora una volta che non è moralmente accettabile che per persone con gravi malattie i familiari devono recarsi ad Ancona ogni 30-40 giorni per ritirare farmaci salvavita. È possibile garantire il servizio di consegna anche senza coinvolgere l’Inrca, ad esempio facendo venire un farmacista un giorno per settimana anche solo per due ore. Ad Ancona città è in atto un servizio di consegna domiciliare dei farmaci H alle persone anziane e noi osimani dobbiamo andare ad Ancona per ritirarli, solo il martedì e mercoledì».
La denuncia ancora una volta arriva dal dottor Achille Ginnetti, candidato a sindaco di Osimo per le prossime comunali. A fare eco l’ex sindaco Stefano Simoncini che su Facebook ha postato la foto della fila alla farmacia dell’Asur di Ancona per ottenere appunto quei farmaci. Il sindaco Simone Pugnaloni ha replicato: «Mi sto impegnando per questo. La direzione sanitaria Asur e il direttore dell’Inrca si sono incontrati due volte e spero che presto concludano l’accordo per servire dall’ospedale di Osimo. Intanto nel nostro ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” sono state attivate 17 ore settimanali per la Dermatologia, dieci ore settimanali per l’otorino e 16 per l’Oculistica. Avere un medico specialista a disposizione in ospedale significa anche supportare l’attività dei reparti, in primis il pronto soccorso. Entro fine anno giungerà poi il secondo ortopedico».