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Osimo, polemiche sui fondi per i centri estivi e sulla manutenzione delle strade

A sollevare le questioni in queste ore in città Fratelli d'Italia. Ecco cosa dice la portavoce Michela Staffolani

L'assessore Paola Andreoni in visita ai centri estivi di Osimo
L'assessore Paola Andreoni in visita ai centri estivi di Osimo (Immagine di repertorio)

OSIMO – Era l’estate 2020 quando, per favorire la ripresa della socialità soprattutto tra bambini e ragazzi dopo mesi di lockdown, lo Stato ha stanziato fondi a sostegno di organizzatori di centri estivi e famiglie utilizzatrici. Osimo ha ottenuto circa 98mila euro. C’è una polemica che si è scatenata in queste ore in città e che presume la restituzione allo Stato da parte del Comune di un vero e proprio tesoretto.

«Di quei soldi solo un terzo sono stati distribuiti agli aventi diritto. Ben 65mila euro sono stati restituiti al mittente perché non utilizzati nei termini previsti – dice Michela Staffolani, portavoce di Fratelli d’Italia -. Era stato pubblicato un bando ad ottobre, quando erano ben chiari sia il numero delle associazioni che erano state in grado di organizzare centri estivi sia il numero di utenti. Eppure solo poche centinaia di euro sono state previste per i primi ed appena 20 euro a settimana per i secondi. Chi sta facendo le iscrizioni in questo momento sa bene quanto le cifre rimborsate siano distanti da quelle necessarie. Ironia della sorte, l’arrivo di questi fondi furono annunciati assieme a quelli regionali che avrebbero permesso la costruzione di nuove e tecnologiche pensiline tpl, anche lì 120mila euro persi. Palese l’incapacità dell’amministrazione comunale di portare a termine il proprio compito: ottimizzare le risorse ottenute per poter dare sostegno ai propri cittadini. Ora sarebbe interessante capire che fine abbiano fatto le somme erogate, sempre con la stessa finalità, per il 2021. Aver commesso lo stesso errore per due anni consecutivi sarebbe da considerarsi imperdonabile».

La polemica sulle strade

FdI punta il dito contro l’amministrazione anche per quanto riguarda la manutenzione delle strade. «La Regione Marche ha stanziato 12 milioni di euro per la manutenzione delle strade al fine di ridurne la pericolosità ed Osimo è uno dei comuni destinatari del contributo. Purtroppo come è successo per la realizzazione di pensiline, finanziate sempre dalla Regione Marche, Osimo non risponde. Niente pensiline e zero manutenzione delle strade. La sicurezza dei cittadini richiede impegno e gran senso di responsabilità da parte di tutte le istituzioni: la Regione Marche dimostra di averne. Peccato che il Comune di Osimo non ne approfitti».