OSIMO – «Lo sfacelo della sanità pubblica, nella calura estiva, ha raggiunto un altro obiettivo: al poliambulatorio di Osimo in piazza del Comune oltre cento persone qualche giorno fa hanno constatato il funzionamento scientifico della malasanità». Sono l’onorevole Luigi Giacco e Michelangelo Tumini per Sinistra italiana in Valmusone a denunciare lo stato del poliambulatorio in pieno centro cittadino.
«Dopo due giorni di chiusura del servizio ticket e di quelli amministrativi dell’Asur il lunedì e il martedì, a causa della malattia dell’unico dipendente rimasto in servizio e non sostituito – continuano -, dalle ore 8 decine di cittadini hanno preso regolarmente il proprio numero e iniziato la fila, molti nelle necessità urgente di effettuare le procedure di assegnazione di un nuovo medico di base dopo il pensionamento del precedente. Alle 9.30 i numeri previsti erano già esauriti e molti cittadini hanno iniziato una coda autogestita. Purtroppo i tempi di attesa con un solo dipendente attivo risultavano lunghi e in molti hanno desistito».
Alcuni cittadini si sono già rivolti ai responsabili del poliambulatorio e al sindaco Pugnaloni per sollecitare un intervento dei dirigenti sanitari. «Si è capito che gli osimani, dopo la perdita dei servizi ospedalieri e la mancata qualificazione di quelli del pronto soccorso – concludono -, dovranno subire anche la perdita del poliambulatorio. Due dipendenti addetti sono infatti andati in pensione recentemente e un altro responsabile ci andrà a breve e nessuna politica del personale socio-sanitario ha previsto il loro rimpiazzo. Grazie presidente Ceriscioli».