OSIMO – Il Comune di Osimo è stato inserito nel Secondo Piano pluriennale degli interventi del Fondo Sport e Periferie. Grazie ad una integrazione sottoscritta il 5 agosto dall’allora Sottosegretaria al Dipartimento dello Sport Valentina Vezzali, e recentemente registrata dalla Corte dei Conti, la proposta di Osimo di realizzare un palascherma ha ottenuto un finanziamento di un milione e 500mila euro, pari alla metà del costo dell’intera opera. Il sindaco Simone Pugnaloni afferma: «Con questo progetto finalmente Osimo potrà dotare una struttura moderna e polivalente alle associazioni che praticano sport nobili e che hanno fatto la storia cittadina, come scherma e judo». La progettazione era stata già inviata l’anno scorso ma non aveva superato la prima selezione, salvo rientrare, grazie alla rimodulazione del Sottosegretariato di Stato allo sport da cinque milioni e 900mila euro, assieme ad altri quattro Comuni italiani, Montegranaro, Forni di Sopra, Imperia e Bogliasco, oltre a Osimo. Di questi, quasi sei milioni di euro, uno e mezzo è destinato alla realizzazione di una nuova palestra multidisciplinare in zona Vescovara.
Il progetto
Il progetto, realizzato dall’architetto comunale Maurizio Gabrielloni, nello specifico prevede di ampliare l’attuale fabbricato che ospita gli spogliatoi della pista di atletica, con un corpo a nord interconnesso con il vecchio edifico a “U” occupando parte del parcheggio. La nuova struttura consisterà in due palestre. Una grande da 900 metri quadrati equamente suddivisa per scherma e judo con copertura a forma architettonica ad arco con altezza massima di sette metri e 50 nella zona dove si svolgerà l’attività sportiva, e di 5,50 metri nelle zone laterali, dove troveranno spazio spogliatoi e servizi igienici, per sfruttare il collegamento fognario con quelli già esistenti. Una seconda palestra, a nord di quella principale, sarà da 172 metri quadrati con altezza di quattro metri e fungerà da locale sportivo multidisciplinare, dotata anch’esso di un’ala servizi sul lato ovest. Tra le due palestre una bussola di ingresso di circa 30 metri quadrati con altezza 3,70 dalla quale accedere anche ad un piccolo spazio destinato a servizi igienici per gli utenti che non possono entrare nelle palestre, muniti di wc per disabili.