OSIMO – La mostra omaggio a Keith Haring e alla street art è stata inaugurata nel luglio scorso a palazzo Campana di Osimo. Dopo un’ottima performance nella stagione estiva anche grazie al grande flusso turistico registratosi nei Comuni della Riviera del Conero, ha poi purtroppo dovuto cedere il passo alle restrizioni Covid e alla chiusura anticipata alla fine di ottobre scorso.
«Con tutte le difficoltà del caso ha comunque registrato seimila visitatori, e la cui chiusura era inizialmente prevista per l’11 di questo mese, probabilmente sarà prorogata. Grazie alla disponibilità dell’Istituto Campana, dell’associazione “Metamorfosi” e dei prestatori delle opere, stiamo lavorando per una riapertura della mostra fino all’11 aprile», afferma l’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini. Con la fine dell’emergenza pandemica, il 2021 vedrà anche la ripresa del festival “Popup” (correlato alla mostra) con altri importanti interventi di arte urbana all’interno del mercato coperto e della stazione di risalita del maxiparcheggio.
Il 2020 ha visto il completamento dei lavori di risanamento conservativo e tinteggiatura del soffitto del mercato coperto, struttura voltata in cemento armato modulata come un soffitto a cassettoni, realizzata nell’immediato dopoguerra dall’ingegner Cosimo Morelli. A dicembre si è conclusa la prima parte del restauro delle statue acefale all’interno del lapidarium comunale. Per la chiesa di San Filippo Neri, di proprietà del Fondo edifici di culto (ministero degli Interni), nello scorso mese di novembre è stata sottoscritta dal Comune e dalla parrocchia del Duomo una convenzione con la Prefettura grazie alla quale la chiesa sarà data in concessione all’Amministrazione comunale. Appena terminati i lavori di adeguamento dell’impianto elettrico, la chiesa potrà essere finalmente riaperta e utilizzata quale spazio culturale per esposizioni fotografiche, mostre, concerti.
«È ragionevole ipotizzare che la città di Osimo, entro la primavera del 2022, potrà avere un ulteriore auditorium comunale (gli ex magazzini Campanelli oltre all’ex cinema Concerto) con una superficie netta di circa 413 metri quadrati e circa 160 posti a sedere disponibili – continua Pellegrini guardando al prossimo futuro -. Per quanto riguarda le grotte del Campana, il 2020, pur con le mille difficoltà legate al Covid, ha visto la formalizzazione di due tavoli tecnici tra Comune, Istituto Campana, Agenzia del Demanio, segretariato regionale del ministero dei Beni culturali per le Marche e Soprintendenza nell’ambito del procedimento amministrativo che dovrà condurre all’assegnazione in proprietà delle grotte al Comune di Osimo all’esito dell’approvazione di un progetto di valorizzazione, nell’ambito del cosiddetto “federalismo demaniale”. Per il prossimo step si attende il sopralluogo, già programmato, dei tecnici dell’Istituto centrale del restauro di Roma, in esito al quale potrà essere formalmente presentato un progetto di restauro e valorizzazione. L’auspicio dell’Amministrazione è la realizzazione di riunire in un unico percorso ipogeo cittadino le grotte di piazza Dante con quelle di palazzo Campana».