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Osimo, reati in calo nel 2020: il bilancio dei carabinieri

Pur nelle difficoltà affrontate nel corso della pandemia che ha caratterizzato lo scorso anno ed imposto lunghi periodi di lockdown, significativo è stato l’impegno della Compagnia cittadina nella prevenzione e nella repressione dei reati

La caserma dei Carabinieri di Osimo
La caserma dei Carabinieri di Osimo

OSIMO – È iniziato il 2021 ed i Carabinieri della Compagnia di Osimo tracciano un bilancio dell’anno appena trascorso. Sul territorio il Reparto coordina l’attività del Nucleo Operativo e Radiomobile e di otto Stazioni su dieci Comuni (Osimo, Camerano, Offagna, Numana, Sirolo, Loreto, Filottrano, Agugliano, Polverigi e Castelfidardo). Pur nelle difficoltà affrontate nel corso della pandemia che ha caratterizzato il 2020 ed imposto lunghi periodi di lockdown, significativo è stato l’impegno della Compagnia di Osimo nella prevenzione e nella repressione dei reati. Ne sono la riprova le tremila e 481 telefonate giunte alla Centrale Operativa al solo numero di emergenza.

Il 2020, come in tutta la provincia di Ancona, ha fatto registrare un calo importante dei delitti denunciati all’Arma, mille e 680 rispetto ai mille e 984 dell’anno precedente, con una differenza di circa il 15 per cento. Ancora più significativo è stato il decremento del 56,2 per cento dei furti (da 832 a 468), in particolare i furti in abitazione sono sensibilmente diminuiti del 31 per cento, dai 261 del 2019 agli attuali 180 del 2020. Per i furti agli esercizi commerciali dai 43 del 2019 si è passati ai 28 del 2020 (meno 34 per cento). Ridotto significativamente il dato relativo ai furti perpetrati sulle auto in sosta dove si è passati dai 99 del 2019 ai 42 del 2020 (meno 57 per cento). Quasi azzerate infine le rapine, dalle sette del 2019 si è passati ad una (scoperta) del 2020.

Il maggiore Luigi Ciccarelli
Il maggiore Luigi Ciccarelli

In aumento le truffe e frodi informatiche che sono state 210 (188 nel 2019, più 11 per cento), di cui 83 scoperte (40 per cento).

Nel 2020, anche la Compagnia di Osimo, in piena condivisione con le direttive del Comando Provinciale di Ancona, ha impresso un forte impulso all’attività preventiva e, quindi, al controllo del territorio. In tal senso, i Carabinieri hanno dedicato ai servizi esterni oltre il 13% in più di ore rispetto al 2019, che si sono tradotti in una presenza crescente di pattuglie sul territorio. Durante l’attività di prevenzione sono aumentati i controlli del 38%, con l’identificazione di 26mila e 256 persone, 21mila e 183 veicoli e 18mila e 185 documenti. Attenta è stata anche la vigilanza sul rispetto della normativa anti Covid-19: i militari hanno sanzionato amministrativamente 89 persone per aver violato le norme sui dpcm. Sono stati, inoltre, sanzionati due locali e, infine, una persona è stata deferita all’Autorità giudiziaria per aver violato la quarantena precauzionale.

Nell’ambito dei controlli alla viabilità, i Carabinieri hanno elevato duemila e 307 violazioni al Codice della strada, contestando 26 guide sotto l’influenza dell’alcool. Tra le infrazioni contestate, 30 riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza e 76 l’utilizzo del cellulare alla guida, entrambe condotte molto pericolose perché mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti e dei pedoni.

La congiuntura economica associata alle restrizioni della libera circolazione abbia avuto come effetto l’acuirsi delle tensioni tra le mura domestiche. L’Arma di Osimo ha svolto un’attenta attività preventiva, intrattenendo rapporti con le istituzioni preposte e monitorando i reati spia (lesioni e percosse) che hanno portato all’attivazione, di concerto l’Autorità giudiziaria, di 16 “codici rossi”, la recente legge che, dall’agosto del 2019, consente procedure velocizzate a tutela della vittima di maltrattamenti.

Altrettanto determinante è stata l’attività investigativa, volta ad identificare i colpevoli dei reati commessi sul territorio: sono state arrestate 350 persone mentre ammontano a mille e 31 quelle che sono state denunciate in stato di libertà. La Compagnia di Osimo ha proceduto per oltre l’90 per cento dei delitti complessivi commessi nel territorio di competenza, scoprendone circa il 55%. Tra le attività più importanti ci sono state le operazioni “Escalation” che ad aprile ha permesso di arrestare tre albanesi nelle province di Ancona, Fermo e Perugia, ritenuti responsabili di 49 furti in abitazione, commessi durante il precedente periodo natalizio tra le Marche e l’Emilia Romagna, e “On the Road” portata a termine a maggio con la cattura di una coppia, di origine piemontese ma radicata presso un campo rom della provincia dorica, dedita ai furti su auto lasciate in sosta, momentaneamente, presso istituti scolastici, cimiteri, capanni agricoli, parchi o percorsi pedonali e ritenuta responsabile di 63 episodi delittuosi commessi nelle province di Ancona, Macerata, Pesaro-Urbino e Rimini

Intensa è stata anche l’attività svolta dai Carabinieri osimani nel contrasto allo spaccio e consumo delle sostanze stupefacenti: le investigazioni hanno consentito l’esecuzione di 62 arresti, 103 denunce a piede libero e 59 segnalazioni quali assuntori alle Autorità amministrative, nonché il sequestro di diversi quantitativi di droga, soprattutto cocaina (circa 900 grammi), hashish (circa 200 grammi) e marijuana (circa 300 grammi).

Stabili le denunce per estorsione, nove di cui cinque scoperte, nessuna di esse in danno di esercizi commerciali.

Particolare attenzione è stata riservata anche al commercio abusivo e contraffazione di merci: durante i controlli svolti in estate sul litorale di Marcelli, Numana e Sirolo, i militari hanno identificato 55 persone di nazionalità straniera, di cui tre deferite per ricettazione e 10 sanzionate per l’attività abusivamente svolta. Nel corso dei controlli sono stati sequestrati quattromila e 416 articoli, del valore complessivo di circa novemila euro.