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Osimo, tra i reperti del loggiato cresce l’erba: chiesto l’intervento con la Soprintendenza

Tutto è partito dalla segnalazione di alcuni cittadini. Il Comune però aveva già preso atto del problema. L’assessore all’Ambiente Michela Glorio: «Tra qualche settimana si intervverà»

I lavori al loggiato di Osimo
I lavori al loggiato di Osimo

OSIMO – Tutto è partito dalla segnalazione di alcuni cittadini che passando in centro storico hanno notato che, sotto il loggiato, sono cresciute delle piantine. Sotto le teche di vetro dove sono custoditi i reperti archeologici scoperti di recente ci sono state infiltrazioni di acqua e l’umidità ha permesso la loro crescita. La denuncia è rimbalzata anche sui social. Il Comune però aveva già preso atto del problema.

L’assessore all’Ambiente Michela Glorio ha risposto subito così. «L’intervento è in programma e potrà essere eseguito, tra qualche settimana, con l’arrivo della stagione estiva in modo che non ci sia umidità e che l’ambiente si asciughi più facilmente. Il prodotto che viene applicato alle superfici è specifico e concordato con la Soprintendenza da parte dei tecnici comunali. L’intervento deve essere fatto una volta all’anno con il fine di tutelare i reperti e le parti murarie. Abbiamo piena fiducia nel loro intervento che, ripeto, avverrà nel giro di un paio di settimane al massimo».

Lo stato del loggiato

Soffermandosi in piazza Boccolino, buttando l’occhio sotto la pavimentazione trasparente, si vedono chiaramente i resti della chiesa di Santa Maria dell’Assunta e della seicentesca piazza costruita sopra mentre nelle profondità giace la pavimentazione lastricata del foro romano. Si scorgono anche ossa umane: non è affatto raro che le chiese custodissero tombe, spesso di defunti di nobile lignaggio. Durante i lavori ai sottoservizi è venuto alla luce anche l’ingresso della cisterna romana. Già nel 2016 si era avuta una prima conferma della localizzazione del foro a seguito del rinvenimento, nelle prime due arcate del loggiato, della pavimentazione in blocchi rettangolari di calcare regolari. Ma gli ultimi scavi hanno riportato alla luce altri tratti ben conservati della stessa pavimentazione. Il circuito della Osimo romana, come da volontà dell’amministrazione comunale, ha preso forma con la contestuale restituzione a nuova vita di Fontemagna per la passeggiata turistica tra le varie fonti e della villa romana a Montetorto. Sarà un volano importante per il turismo all’aperto anche quest’estate in cui saranno ancora in vigore le norme anti covid.
Le passeggiate sono già riprese con una discreta partecipazione.