OSIMO – Hanno riaperto mercoledì 7 aprile le scuole dopo la chiusura in fase rossa fino alle vacanze pasquali. Bambini e ragazzi non aspettavano altro. Nelle loro scuole hanno ritrovato le stesse misure prese prima del lockdown soft.
A Osimo, dopo la seduta di martedì scorso (6 aprile) del tavolo di coordinamento relativo alle scuole secondarie di secondo grado, organizzato dalla Prefettura di Ancona, sono stati riattivati i presidi di controllo presso le fermate di arrivo e partenza degli autobus dedicati alle scuole superiori. Un’attività che si è resa possibile grazie al prezioso e indispensabile contributo dei volontari di Auser volontariato Osimo e Avulss Osimo, in collaborazione con la Polizia locale. «In questi primi giorni di ripresa dell’attività scolastica non si sono registrati particolari problemi ma è fondamentale che vengano rispettate le misure di sicurezza per la prevenzione del contagio», dice l’assessore alla Polizia Federica Gatto.
«Abbiamo divulgato in anticipo una circolare con un nuovo calendario per la didattica in presenza al 50 per cento a partire dal rientro dalle vacanze pasquali. Le intere classi ogni settimana possono seguire a giorni alterni tre lezioni in presenza e tre in didattica a distanza. La scuola è sempre pronta ad accogliere studenti e docenti in sicurezza», aggiunge la preside del “Corridoni Campana” di Osimo Milena Brandoni.
Il dirigente scolastico di uno dei tre istituti comprensivi osimani, il “Bruno da Osimo”, Mario Mattioli, afferma: «Il protocollo per la sicurezza del nostro istituto è stato aggiornato alla fine del marzo scorso. Devo dire che gli alunni sono sempre stati molto rispettosi delle regole. Il rientro in presenza al cento per cento per gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado ha determinato il ritorno totale in classe da noi. Anche le attività extracurricolari tornano a svolgersi in presenza, ad eccezione di quelle già programmate in modalità a distanza (come i corsi di preparazione agli esami di certificazione linguistica). Alle famiglie e al personale scolastico, che hanno lavorato con impegno e spirito collaborativo per garantire agli alunni la continuità del percorso educativo, va il mio più sincero ringraziamento. Utile è stato anche il servizio telefonico di supporto tecnologico».