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Osimo, un ridotto della “Nuova fenice” negli ex magazzini Campanelli

Sono diventati di proprietà del Comune gli ex magazzini in centro. Grazie al finanziamento della Regione Marche pari a 350mila euro potrà essere affidata la progettazione esecutiva per il suo restyling

Il rendering
Il rendering

OSIMO – Sono diventati di proprietà del Comune gli ex magazzini Campanelli in centro a Osimo. L’acquisto è stato perfezionato con un mutuo e grazie al finanziamento della Regione Marche, pari a 350mila euro potrà essere affidata la progettazione esecutiva per il suo restyling. Quei locali infatti, situati sotto il teatro “La nuova fenice”, necessitano di una grande opera di sistemazione per renderli fruibili al pubblico.

Il progetto è ambizioso, anche per quanto riguarda la finalità: «In primavera partirà la gara per la realizzazione del ridotto del nostro teatro. Un contenitore culturale che avrà la funzione di sala auditorium musicale in via principale e luogo di aggregazione per iniziative da parte del Comune e dell’associazionismo culturale osimano – spiega il sindaco Simone Pugnaloni -. Un intervento che qualifica sempre più il valore culturale del nostro centro storico, della nostra azione amministrativa e guarda alle future generazioni con grande speranza. Un ringraziamento speciale all’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini che con grande tenacia e professionalità sta arricchendo Osimo di idee e progetti culturali che qualificano la nostra città all’interno del più ampio contesto regionale».

La riapertura del cinema sempre in centro invece sarà un dono per Natale ma non quello in arrivo, per le festività del 2021. La Giunta ha approvato il progetto esecutivo della sala proiezioni-auditorium all’ex cinema Concerto che andrà a gara a breve. Il cronoprogramma prevede l’aggiudicazione entro marzo e la firma del contratto ad aprile. «A dicembre 2021 torneremo a vivere un luogo simbolo per la città, un investimento da 400mila euro che prevede la realizzazione di una sala da 99 posti che sarà anche polifunzionale ed a servizio di tutte le altre attività culturali cittadine oltre che cinematografica», aggiunge il primo cittadino.