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Osimo, a rischio il centro di salute mentale

Ad annunciarlo il presidente del Consiglio regionale Dino Latini. Ecco cosa sta succedendo

OSIMO – È a rischio il futuro del Centro salute mentale dell’Area vasta 2 dell’Asur di Osimo. Ci sarebbero circa 300 famiglie solo a Osimo che attendono una valutazione per i loro figli dsa prevista dalla legge 170, necessaria per avere i benefici. «Il Centro salute mentale di Osimo deve rimanere in vita – dice il presidente del Consiglio regionale Dino Latini -. A dicembre rimarranno quattro specialisti dei sei almeno necessari per servire 90mila assistiti e quattromila casi in essere. In primavera con questa situazione di personale non freneremo neppure le dimissioni del dirigente responsabile. L’errore del passato è stato smembrare il Centro salute mentale per concentrare il tutto in pochi centri della Area Vasta 2».

Lo sportello d’ascolto

Nel contempo il presidente Latini ha presentato un progetto per affrontare alcune problematiche che sempre più spesso sono al centro dell’attenzione. «Basti pensare alla violenza di genere con uno degli ultimi casi che ha interessato anche la città di Osimo, al disagio che si sta facendo largo in larghe fasce di giovani, a tante persone che attualmente si trovano in difficoltà per questioni economiche o sanitarie. Proprio per offrire un supporto concreto il progetto in questione prevede, in prima istanza, l’attivazione di uno sportello d’ascolto che sia aperto a tutti e che permetta di individuare le maggiori criticità presenti sul territorio». L’idea è in corso di attuazione.

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