OSIMO – La carovana rosa ha salutato Osimo e poco dopo mezzogiorno si è rimessa in marcia con destinazione Imola, traguardo della dodicesima tappa adatta ai velocisti. Stamattina una Piazza Boccolino in festa e gremita di persone si è stretta attorno al gruppo dei ciclisti in partenza, che prima dello start hanno risalito via Cinque Torri (dove erano parcheggiate le ammiraglie) e raggiunto il palco allestito sotto via Antica Rocca per il deposito delle firme.
Il sindaco Simone Pugnaloni ha riconsegnato al direttore del Giro Mauro Vegni la bandiera rosa, e poi è partito anche lui al seguito della Corsa con destinazione Imola. Tantissime persone assiepate attorno all’area transennata della partenza e lungo Corso Mazzini, a caccia di gadget, foto e autografi dei loro beniamini, dalla maglia rosa Yates al campione italiano Fabio Aru, per avere un ultimo ricordo di una manifestazione entrata nel cuore degli osimani.
Istantanee prima della partenza del Giro da Osimo (foto Graziano Duca)
Una due giorni di sport e di grande visibilità internazionale per Osimo, resa possibile anche dal lavoro incessante di una macchina organizzativa imponente, che oltre allo staff di Rcs Sport ha messo in campo ben 130 volontari sparsi sul territorio, un coordinamento tra le forze dell’ordine. La macchina della sicurezza ha funzionato alla perfezione, i parcheggi satellitari hanno contenuto il grande afflusso e i bus navetta hanno ben funzionato. Squadre e troupe televisive hanno soggiornato nelle strutture ricettive della zona, tutte ovviamente sold out, dal G Hotel al Concorde. Presi d’assalto bar, pizzerie e ristoranti della zona, migliaia i caffè venduti e una presenza di pubblico stimata in circa 18 mila persone lungo le strade osimane del giro nella sola giornata del 16 maggio. «Dico grazie a tutti i volontari e agli osimani perché hanno onorato l’evento con la loro partecipazione e con gli addobbi a festa sulle strade del giro – ha commentato il sindaco Pugnaloni – . Li ringrazio perché hanno dovuto sopportare qualche inevitabile disagio e pur con qualche critica alla fine hanno dato un valore aggiunto alla manifestazione».