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Osimo, è scontro tra Comune e istituto Campana sul costo degli affitti agli agricoltori

A puntare il dito contro l'istituto per l'istruzione permanente è il sindaco Simone Pugnaloni. In un attimo è divampato il dibattito politico

Il cda del Campana di Osimo con il dottor Filisetti (al centro)
Il cda del Campana di Osimo con il dottor Filisetti (al centro)

OSIMO – È ancora scontro tra Comune e istituto Campana per l’istruzione permanente di Osimo dopo che il primo ha contestato la nomina della neo presidente Gilberta Giacchetti. «La Presidenza del Campana aumenta i contratti di affitto agli agricoltori, bell’inizio, ma Robin Hood non doveva prelevare ai ricchi per ridistribuire ai poveri? – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Contratti che passano da 450 euro a 600 euro di fitto ogni ettaro senza adeguato preavviso e possibilità di contrattazione. L’ente è autonomo ma è un dispiacere avere queste notizia da chi non potrà permettersi il passaggio generazionale di padre in figlio. Gli esperti dicono che il prezzo mediamente congruo è 400 euro per ettaro. Spero che la Presidente ci ripensi e che questi aumenti non servano a finanziare gli spettacoli che la Presidenza organizza e dove un tempo gli amministratori venivano invitati a portare un saluto, ora non più permesso».

Il cda del Campana replica: «Il Consiglio di amministrazione dell’Istituto Campana è stupito per le modalità con cui il sindaco è intervenuto a gamba tesa nel confronto sindacale, peraltro non ancora concluso, tra l’ente e un agricoltore, rischiando di danneggiare gli interessi di entrambe le parti. Cortesia istituzionale avrebbe voluto che prima si chiedessero informazioni al cda stesso che ha il dovere di tutelare gli interessi dell’ente e perseguire le finalità statutarie di interesse pubblico, tra le quali, del resto, rientrano gli stessi spettacoli citati. A proposito della sostenibilità delle iniziative promosse, giova sottolineare come queste siano possibili grazie soprattutto al reperimento di fondi che l’Istituto ottiene partecipando e vincendo bandi pubblici, in primis del ministero della Cultura che ne ha riconosciuto il valore scientifico e culturale. I contributi ottenuti e una buona gestione amministrativa permettono di garantire l’ingresso gratuito a tutte le iniziative nel perseguimento dell’accessibilità democratica e partecipativa della cultura. Va infine ricordato che il sindaco, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è stato sempre invitato alle iniziative promosse e mai è stata negata la possibilità di intervenire per i saluti istituzionali».

Si aggiunge al dibattito anche l’ex sindaco Stefano Simoncini (Liste civiche come Giacchetti): «Ha drasticamente aumentato il canone delle lampade votive e il costo delle mense scolastiche e quello degli scuolabus per centinaia di famiglie osimane, ha svenduto Astea Energia, smantellato l’ospedale di Osimo, con la chiusura del reparto di Ostetricia e Ginecologia, chiuso per mesi la piscina impedendo in particolare ai ragazzi disabili di accedervi, eppure oggi Pugnaloni si scandalizza perché l’istituto Campana aumenta il canone di affitto dei propri terreni agricoli ai conduttori. Non riconosce l’elezione del Presidente del Campana, spende oltre 11mila euro di soldi pubblici per spese legali e pretende di essere invitato alle loro manifestazioni culturali».