OSIMO – La giunta osimana è di nuovo al lavoro per tornare al Miur con l’obiettivo di spingere per realizzare le due nuove scuole, la primaria a Campocavallo e la media a San Biagio.
Dopo la nomina a viceministro all’Istruzione dell’onorevole Anna Ascani, il sindaco Simone Pugnaloni chiederà un incontro per sbloccare la questione Miur per far partire definitivamente i due nuovi edifici scolastici legati al bando del Ministero che ha previsto un fondo immobiliare con altri Comuni italiani in cui Osimo rientra. L’iter infatti ha subito diverse battute d’arresto in questi ultimi mesi per motivi burocratici.
Oggi, 16 settembre, lo squillo della prima campanella del nuovo anno scolastico: «L’Amministrazione comunale ha lavorato sodo per dotare i plessi scolastici dei nuovi arredi necessari e delle manutenzioni ai giardini, ai giochi e alle strutture interne – dice l’assessore alla Pubblica istruzione Alex Andreoli -. Ho seguito in prima persona proprio in questi giorni tutti i lavori e i preparativi verso l’apertura dell’anno scolastico per conto del sindaco e della Giunta».
Il saluto del sindaco Simone Pugnaloni: «Come ad ogni inizio di anno scolastico vogliamo far giungere a tutto il mondo della scuola il nostro saluto e la nostra vicinanza in vista del lavoro impegnativo che lo riguarda. Diciamo semplicemente buon anno, anzi buon Capodanno. Si tratta senz’altro di un Capodanno diverso da quello che siamo soliti festeggiare il primo di gennaio ma non meno importante di quello segnato in rosso sul calendario perché tutti direttamente o indirettamente, ne sono coinvolti mentre fanno preparativi e manifestano buoni propositi.
È infatti il Capodanno del nuovo anno scolastico, quando prendono avvio i buoni e nuovi propositi che speriamo tutti di realizzare: migliorare quella materia così difficile, conoscere nuovi professori, iniziare un nuovo percorso scolastico forti di quei piccoli insuccessi che ci hanno fatto crescere o di quei visi noti che ritroviamo dopo le vacanze estive e ci danno fiducia.
Così auguriamo ai ragazzi di apprezzare il valore della comunità scolastica dove sono guidati ad orientarsi nella informazione corretta, dove possano apprendere le nozioni ma anche il valore del ragionamento e del confronto tra le idee, fino a diventare interlocutori attenti e critici, capaci di cogliere la complessità del mondo che ci circonda e dell’attualità e che non può sempre tradursi in slogan o pensieri semplicistici e riduttivi se non proprio falsati».