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Osimo, scuole pronte per la ripartenza a settembre

La conferma arriva dal sindaco Simone Pugnaloni che l'ha appena comunicata ai tre dirigenti scolastici. Gli interventi da eseguire riguardano alcune criticità di lieve entità

Osimo, la scuola del Borgo
Osimo, la scuola del Borgo

OSIMO – Gli edifici scolastici di Osimo sono nelle condizioni di poter accogliere gli studenti a settembre, stando alle analisi fatte nel rispetto delle ultime linee guida. Ci sono alcune criticità ma di lieve entità, come confermano il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore alla Pubblica istruzione Alex Andreoli. Gli interventi da eseguire nei plessi riguardano principalmente l’adeguamento dell’impianto elettrico e termico con lo spostamento di punti luce, prese elettriche e termosifoni ed alcuni interventi edilizi che prevedranno l’ampliamento degli spazi esistenti.

«Grazie alla celerità con la quale siamo riusciti ad accedere ai fondi Pon del Miur, i 160mila euro ottenuti copriranno l’intero investimento che dovremo affrontare per ripartire», dice il primo cittadino. I dettagli del lavoro svolto sono stati presentati in queste ore ai tre dirigenti scolastici ed ai loro responsabili della sicurezza. Con le nuove disposizioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri pervenute venerdì scorso, in cui si precisano alcuni punti fondamentali riguardanti distanziamenti, layout interni, situazioni statiche e dinamiche, l’Amministrazione comunale ha rimodulato quanto già sviluppato. «Ora per rendere definitive le misure per la ripartenza occorre fare un sopralluogo tecnico in ogni plesso per dare il via definitivo ai lavori, cosicché le planimetrie elaborate rispondano perfettamente alle normative nazionali.

La verifica conclusiva avverrà sul posto alla presenza dei tecnici comunali e dei tecnici dei tre istituti scolastici. Per quanto riguarda la fornitura delle attrezzature scolastiche sto pensando ad un dono tecnologico. Un grazie speciale va a tutto il nostro ufficio tecnico che ha lavorato senza tregua per arrivare a questo importante obiettivo, all’assessore e ai tre dirigenti».