OSIMO – C’è l’ok per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale “Ss. Benvenuto e Rocco” di Osimo. Una notizia che arriva nel momento forse più delicato relativamente all’emergenza pandemica ma che da anni in realtà è in attesa del permesso per procedere.
«L’ospedale si rafforza ancora. Ci ho sempre creduto – dice il sindaco Simone Pugnaloni -. Il nosocomio di Osimo a gestione Inrca dopo aver mantenuto l’impegno alla nomina di tutti i primari ed aver rinforzato le maestranze, oggi comunica che sono stati finanziati i lavori da parte del Commissario straordinario all’emergenza Coronavirus per ampliare il pronto soccorso e il progetto è stato validato dall’Inrca. L’ospedale di Osimo avrà un nuovo e rinnovato punto di primo intervento».
Prenderà il posto di parte dei locali del laboratorio analisi e la parte “spodestata” si sposterà all’interno dell’attuale punto di primo intervento. L’ampliamento interesserà il piano terra dell’ospedale e dovrebbe avvenire in tempi molto brevi.
«C’è anche una novità, assoluta per Osimo: con il finanziamento ottenuto è probabile che vengano attivati alcuni posti letto di terapia sub intensiva – continua il primo cittadino -. Una grande conquista, grazie al direttore generale dell’Inrca Gianni Genga. Il finanziamento da parte dello Stato infatti prevedeva un impegno per il rafforzamento della rete delle terapie intensive e subintensive nei pronto soccorsi. La Regione Marche a giugno del 2020 (Giunta Ceriscioli) approvò i progetti da finanziare tra cui Inrca Ancona ed Osimo. L’Inrca con determina del novembre scorso ha approvato definitivamente i progetti su Ancona ed Osimo conscia di avere il finanziamento dello Stato che per Osimo è pari a 275mila euro. L’Inrca dimostra ancora una volta di essere un’eccellenza qualificata sul territorio nazionale. Sono orgoglioso di avere una sede osimana».
Le Liste civiche dall’opposizione commentano: «Le difficoltà dell’ospedale di Osimo e soprattutto del pronto soccorso non solo non sono ancora superate ma ad oggi ci risultano aggravate. Un grido di allarme il nostro, delle Liste civiche, che lanciamo da tempo. I posti letto non sono sufficienti per raccogliere le esigenze di un ampio territorio come la Valmusone, appello raccolto dal presidente dell’Assemblea Legislativa Dino Latini che, in accordo con la Regione e l’Inrca stessi, ci notizia di un progetto di ampliamento che non è solo sulla carta ma di breve realizzazione. Un sospiro di sollievo e una piccola luce all’orizzonte ci verrebbe da dire, seppure non sarà la risoluzione dei problemi della sanità osimana, ma di certo un primo passo in questo particolare momento, decisivo per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto con risposte concrete. Per anni l’amministrazione al governo della città ha parlato della terza corsia dell’ospedale, dell’ampliamento del pronto soccorso. Ora ci comunicano dalla Regione che il pronto soccorso dell’Inrca di Osimo verrà davvero ampliato. Anche le nostre istanze hanno avuto un fine».
Il punto di primo intervento ha quattro posti letto e tre in isolamento. Nel gennaio scorso, per far fronte alla carenza, il primario del Pronto soccorso, il dottor Adolfo Pansoni, aveva comunicato di aver aperto la Pneumologia per sei-sette posti letto che sarebbero serviti per decongestionare il punto di primo intervento al piano terra del nosocomio dove c’è massima affluenza. Il lavoro è raddoppiato infatti, non ci sono solo i pazienti Covid, e per questo è stato aperto quello “sfogo”, posti letto utili sia per la Chirurgia che per la Medicina interna oppure per l’Accettazione Geriatrica se dovessero arrivare pazienti.