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Osimo, il sindaco incontra le categorie per parlare del futuro

Al via una nuova era per la pianificazione urbanistica della città: paesaggio, mobilità, parcheggi e abbattimento delle barriere architettoniche sono i punti salienti del confronto con i professionisti

OSIMO – Al via una nuova era per la pianificazione urbanistica della città di Osimo nel rispetto del paesaggio, con un nuovo piano di mobilità e dei parcheggi e per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Il nuovo prg sarà all’insegna dell’efficienza anche negli interventi di microchirurgia edilizia.

Il sindaco Simone Pugnaloni aveva tracciato il solco della strada da percorrere lo scorso autunno, poi l’aveva ribadito in campagna elettorale e oggi, dopo essere stato eletto di nuovo, ha convocato una prima riunione con gli ordini professionali e le categorie. Presenti nella sala Vivarini con lui e l’assessore all’Urbanistica di Osimo Annalisa Pagliarecci lunedì scorso, 29 luglio, c’erano circa 50 professionisti: l’ordine degli ingegneri e il suo presidente Romagnoli, l’ordine degli architetti con il segretario, l’architetto Baldi, l’ordine dei geometri con la segretaria Domizioli, il geometra Giorgi che ha parlato a nome di diversi colleghi osimani, l’ordine dei geologi, le associazioni agricole con Morbidoni per Confagricoltura e l’Ance, associazione nazionale costruttori edili, rappresentato da Bruni.

«Andiamo verso una nuova politica urbanistica di mandato. C’è massima condivisione negli obiettivi futuri tenendo conto di tutte le evoluzioni normative. Chi meglio degli ordini professionali potrà tenerci aggiornati e suggerirci buone pratiche e processo partecipato con la città», ha detto il primo cittadino di Osimo.

Poi si è parlato dei problemi riscontrati in questi ultimi anni, i tempi di accesso agli atti, la digitalizzazione dell’archivio edilizio, i tempi lunghi di rilascio dei permessi di costruire e la richiesta di avere uffici più ampi e accessibili. «Cinque sono gli obiettivi che ci siamo posti da rendere realizzabili nell’immediato – continua Pugnaloni -. In primis l’accesso agli atti su prenotazione e non più in giorni prestabiliti, spazi più ampi e riservati di consultazione per evadere più pratiche nello stesso tempo, una spinta propulsiva alla digitalizzazione, la creazione di un tavolo permanente di consultazione tra amministrazione comunale e la neonata rete delle professioni (uno o due rappresentanti per ogni categoria di Osimo) e rotazione degli incarichi professionali».