OSIMO – Sulla base dei dati forniti dall’Ufficio di Polizia municipale di Osimo, le entrate accertate per proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti alle violazioni del codice della strada sono, per l’anno 2020, di 300mila e 825 euro. Sono tutti i soldi arrivati dal pagamento effettivo delle sanzioni comminate. Una bella somma, se si considera che per almeno tre mesi Osimo, come tutta Italia, ha vissuto il lockdown e quindi la limitazione sostanziale degli spostamenti.
La destinazione dei proventi delle multe
La destinazione dei proventi, come stabilisce la legge, a Osimo sarà ripartita tra interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica, potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia municipale, e interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, a favore della mobilità ciclistica e del trasporto pubblico e progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana.
La videosorveglianza
Osimo intanto ha segnato un passo avanti nel campo della sicurezza e della videosorveglianza: con la nuova delibera di Giunta guidata dal sindaco Simone Pugnaloni, Osimo sarà il primo comune della provincia a collegare le proprie spycam alla centrale operativa della questura di Ancona. Questo significa che la Polizia di Stato potrà svolgere un controllo in tempo reale sul territorio grazie alla visione delle telecamere presenti sul territorio osimano. «Il controllo avviene sfruttando anche la tecnologia di lettura delle targhe ocr che permettono un migliore controllo degli accessi alla città e una più facile gestione dei flussi in entrata e uscita – dice l’assessore alla Polizia Federica Gatto -. Confermato l’investimento di 70mila euro per manutenzione e sostituzione di quegli apparati oramai obsoleti. I risultati di questo lavoro sono oramai evidenti: ad esempio dall’inizio dell’anno sono già state scoperte oltre cento auto senza assicurazione o revisione».