OSIMO – La Bulgaria non è mai stata così vicina a Osimo. Il sindaco di Sòfia, Yordanka Fandakova, e il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, hanno detto sì. Il gemellaggio fra le due città è stato ufficialmente sottoscritto con una cerimonia che ha avuto luogo nella sala Maggiore del Comune di Osimo, alla presenza dell’ambasciatore di Bulgaria in Italia, Raykov Marin, dell’assessore regionale, Manuela Bora, e del vescovo di Sòfia nonché primate della chiesa bulgara, Christo Projkov. Poi è stata la volta di Pugnaloni, ospitato in Bulgaria dal sindaco.
Un grande passo verso una dimensione europea per la città di Osimo, il cui merito va in primis ai maestri del covo di Campocavallo che quest’anno è dedicato proprio alla basilica di Santa Sofia.
Il gemellaggio con Sòfia, sottoscritto con l’approvazione della presidenza del Consiglio dei Ministri e del ministero degli Affari esteri, apre di fatto un canale di comunicazione istituzionale diretto con la Bulgaria. Dati Istat e dell’istituto del Commercio estero alla mano, le Marche vantano un ottimo flusso di prodotti commerciali in esportazione verso questa Regione europea.
Alcune tra le migliori eccellenze imprenditoriali del territorio osimano nell’occasione hanno potuto dialogare personalmente con l’ambasciatore Raykov Marin e cogliere così le opportunità offerte dal mercato bulgaro, attualmente in forte espansione.
Il primo passo per concretizzare il gemellaggio sarà a favore della pubblica istruzione: i due sindaci sono già al lavoro per organizzare scambi culturali per gli studenti delle scuole medie superiori.