OSIMO – Nella splendida cornice del chiostro di San Francesco, ieri sera, 8 luglio, è stato presentato alle strutture ricettive osimane il nuovo brand della città ed il nuovo sito www.osimoturismo.it. Il logo è rappresentativo, c’è la scritta grande “Osimo” sotto la quale campeggia lo slogan “love it, live it”, un vero e proprio marchio. Grande la partecipazione degli operatori turistici della città.
«Due numeri importanti che ci soddisfano per il ritrovato vigore culturale e turistico della città: a oggi 108mila visitatori alle grotte tra il 2014 ed il 2019, altrettanti i visitatori alle mostre organizzate in questi anni. Tanti sono coloro che transitano nella nostra città anche senza aver visitato queste attrazioni e per tale motivo è stato ideato un format per il conteggio delle presenze ed anche per lasciare un commento sulla città in termini di accoglienza turistica», hanno detto gli assessori al Turismo Michela Glorio e alla Cultura Mauro Pellegrini.
«Nessun itinerario in generale sarebbe gradito se in città non ci fosse un’ottima accoglienza, ben organizzata in rete come l’associazione Abc turismo. La ripartenza in epoca covid-19 c’è stata con nuovi itinerari e nuovi format per organizzare al meglio delle possibilità le attività culturali estive – ha detto il sindaco Simone Pugnaloni -. Un ringraziamento speciale all’assessore al Turismo Michela Glorio per aver lavorato ed ideato nella ripartenza cinque nuovi itinerari “outdoor” con le ragazze dello Iat in attesa di riaprire le grotte nei prossimi giorni. Un altro all’assessore alla Cultura Mauro Pellegrini per aver creduto fortemente nella ripartenza del cartellone estivo a partire dalla conferma dei “Venerdì di luglio”. Si lavora in maniera incessante per Calici di stelle e il concerto di Ferragosto. Ora l’appuntamento più importante per l’estate 2020 è l’apertura della mostra di Keith Haring che si terrà il 23 luglio a Palazzo Campana».
Nel contempo tornano a splendere le mura sotto il loggiato. Partiti i lavori di ripulitura di tutta la superficie interna dalla patina di smog, escrementi e vecchie stuccature ormai vetuste. Un programma di valorizzazione del loggiato che si lega alla riscoperta dei reperti archeologici oggi visibili. Ultimo tassello è il montaggio dei pannelli esplicativi della storia del loggiato da parte della Soprintendenza che a breve saranno forniti.