Attualità

Osimo Stazione, un incontro per parlare di smog e rischio idrogeologico

Comitato e cittadini si sono uniti per risolvere i nodi della frazione e scriveranno a Comune e Provincia per chiedere l'esecuzione degli interventi di regimazione idraulica, un monitoraggio ambientale maggiore sul livello delle polveri sottili e misure risolutive sulla viabilità

L'incontro di ieri sera, 9 marzo, a Osimo Stazione
L'incontro di ieri sera, 9 marzo, a Osimo Stazione

OSIMO – Si è parlato di inquinamento ambientale e di rischio idrogeologico nell’incontro che si è tenuto ieri sera, 9 marzo, al Caffè di Osimo Stazione. All’evento, organizzato dal comitato per la salute e l’ambiente di Abbadia e Osimo Stazione, è intervenuto l’allergologo Floriano Bonifazi che ha analizzato i dati forniti dall’Arpam, relativi alla centralina mobile di rilevazione. Le misurazioni hanno riguardato via Adriatica nel periodo dal 3 agosto all’11 ottobre 2017 e via Cairoli dal 14 novembre 2017 al 7 febbraio 2018.

«Livelli molto preoccupanti di inquinamento atmosferico sono emersi dall’analisi dei dati rilevati, dove i valori di pm10 e pm2,5 hanno raggiunto picchi fino a 40 mg/m3 lungo via Adriatica. Non sono andate meglio le cose in via Cairoli, dove i livelli di pm10 hanno toccato addirittura punte di 60 mg/m3 mentre quelli di pm2,5 hanno oltrepassato la soglia di 35 mg/m3 – ha riepilogato il comitato -. La normativa sui livelli delle polveri sottili nell’aria prevede un valore massimo di 40 mg/m3 per le pm10 e di 25 mg/m3 per le pm2,5, con un numero massimo di superamenti consentito nell’arco di un anno di 35 per il pm10 mentre nessun superamento è permesso per il pm2,5».
Il professor Bonifazi, dopo aver illustrato i rischi connessi al particolato nell’aria, ha proposto un più frequente e massiccio monitoraggio ambientale, così da poter realizzare interventi di prevenzione e di risoluzione delle problematiche di salute connesse all’inquinamento. Nel corso della serata è emersa forte la preoccupazione dei cittadini per i livelli di inquinamento ambientale registrati dalla centralina Arpam, in un territorio come quello di Osimo Stazione densamente abitato e attraversato dalla strada statale 16.

Altro punto esaminato durante l’incontro con i cittadini è stato quello del parco urbano che l’Amministrazione Comunale intende realizzare nel terreno dietro la scuola primaria. «Bonifazi ha esaminato la lista delle piantumazioni previste dal Comune ed è emerso che gran parte degli alberi che saranno collocati nell’area sono fortemente allergizzanti, come ad esempio il nocciolo e la quercia – ha continuato -. L’allergologo ha proposto in alternativa la piantumazione di pini e conifere, specie che non creano problemi respiratori. I cittadini si sono espressi negativamente anche sulla collocazione del terreno oggetto del parco urbano, non considerato “fruibile” dagli abitanti della frazione in quanto situato in un’area in pendenza e quindi difficilmente frequentabile, specie da parte di anziani e di mamme con passeggini».
Comitato e cittadini si sono uniti per risolvere i tanti nodi della frazione, anche quello del rischio idrogeologico, e scriveranno a Comune e Provincia per chiedere l’esecuzione degli interventi di regimazione idraulica, un monitoraggio ambientale maggiore sul livello delle polveri sottili e misure risolutive sulla viabilità.