OSIMO – Si è tuffato nelle acque di fronte alla spiaggia di Cala Conta a Ibiza, in Spagna, ma non è più emerso. Il panico si è diffuso subito, quando i suoi amici rimasti a riva non l’hanno visto riemergere dai flutti. Il corpo senza vita è stato recuperato qualche ora fa (lunedì 30 settembre).
Luca Pezzolesi, vent’anni, osimano, era partito giovedì scorso, 26 settembre, per raggiungere le spiagge di Ibiza. Secondo una prima ricostruzione delle autorità locali, si sarebbe tuffato attorno alle 17 di domenica 29 settembre. Alle 18 si è messo in moto l’iter per la procedura di ricerca del giovane in mare. In azione la Guardia civile, la Polizia locale, la Protezione civile locale con tutti i mezzi di soccorso a disposizione. Hanno lavorato fino alle 21 e poi è stato imposto lo stop.
Dalla prima ora dell’allerta sono stati attivati anche i droni della Protezione civile. Nel contempo la notizia è stata diramata alle autorità italiane e sono stati avvisati i poliziotti dorici e osimani. Le ricerche sono state interrotte e sono riprese stamattina. Alle 11 è stato ritrovato il corpo di un giovane. Il Consolato italiano di Ibiza avrebbe confermato di lì a poco che si trattava di un italiano.
Una tragedia che si è consumata a migliaia di chilometri di distanza ma che è arrivata a Osimo nel giro di poco, travolgendo la sua città. La salma è stata portata all’istituto anatomico forense di Ibiza per l’autopsia e per definire le cause della morte.