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Osimo, tutti i numeri sul turismo con l’assessore Glorio

Crescono i visitatori delle grotte: nel 2019 sono state circa 2.500 le presenze in più rispetto all’anno precedente. Tra le novità per l'anno in corso un programma congiunto con Offagna e Castelfidardo

Gli assessori Pellegrini e Glorio davanti alla nuova tettoia dell'area archeologica di Osimo

OSIMO – L’assessore al Turismo di Osimo Michela Glorio traccia un bilancio dell’anno appena concluso e si affaccia al 2020 con grandi progetti. «Il 2019 ha chiuso con un totale di 20mila e 500 visitatori che hanno staccato il biglietto alle grotte di Osimo, con circa duemila e 500 presenze in più rispetto all’anno precedente (2018). Questo significa che anche per il 2019 il trend di crescita è stato positivo e si è attestato sul 15 per cento circa. Un trend di crescita costante negli anni, che ha avuto picchi molto importanti e un totale di visitatori raddoppiato rispetto al 2013, quando si attestavano sui 10mila. L’obiettivo per questo mandato è di crescere ancora attraverso nuovi investimenti nel settore».

Per il 2020 si prevede infatti di assumere personale dedicato che si occupi di comunicazione e marketing territoriale (già previsto nel bilancio 2020 della Asso) e di implementare il sito internet con una rivisitazione generale e la possibilità di prenotare online, servizio sempre più richiesto dai visitatori, che consente una migliore gestione dei flussi nei periodi di maggiore affluenza. L’assessorato vuole anche investire nel rinnovo della segnaletica turistica e entro la fine del mandato acquistare un autobus elettrico che permetta di combinare la visita in centro storico con quella nei siti di interesse ubicati nelle frazioni (in primis l’area archeologica di Montetorto ma anche San Filippo de Plano e il santuario di Campocavallo).

«Per il 2020 intendiamo mettere a regime tre nuovi itinerari: “Osimo romana”, “Osimo templare” e il percorso delle fonti storiche e inserirli nell’offerta turistica della città. L’itinerario “Osimo palazzi e musei”, ideato per la proposta presente all’interno di Msc Crociere, sarà reso disponibile per tutti – continua Glorio -. L’accordo con la città sotterranea di Camerano continua, anche perché nel 2019 ha fatto registrare un incremento del flusso dei visitatori di circa l’otto per cento.

L’estate del 2019 ha visto la realizzazione dell’iniziativa “Tramonti a Montetorto” organizzata dall’amministrazione tramite la Asso, e in collaborazione con la Cantina Ciculi, e ha voluto abbinare la visita al sito archeologico di Montetorto alla degustazione di prodotti tipici e del vino dell’omonima cantina, iniziativa che ha coinvolto circa 350 partecipanti tra luglio ed agosto. È importante ricordare inoltre che il 2019 è stato l’anno che ha visto l’apertura di una nuova sezione del sito archeologico, quella del magazzino e dei grandi orci (o dolia) usati per contenere olio e vino (per la prima volta dopo gli anni Novanta la Soprintendenza archeologica delle Marche è ritornata a scavare e ha portato alla luce nuove sezioni del sito).

La scorsa estate l’Università di Gent ha effettuato un’indagine con il georadar che ha permesso di conoscere elementi di notevole importanza, celati nel sottosuolo, tra cui l’esistenza della villa padronale di epoca romana. Dati che non escluderebbero la ripresa dei lavori di scavo. Sempre nel 2019 il Comune di Osimo ha ottenuto un finanziamento dalla Regione per l’attività di manutenzione ordinaria del sito e valorizzazione dello stesso. Il finanziamento di 27mila e 300 euro comprende: l’adeguamento e l’accessibilità del sito per tutti, la costruzione di un centro didattico-informativo, laboratori didattici e di scavo, pannellistica e ricostruzioni 3d, interventi di consolidamento, restauro e ricerca con la promozione di stage estivi. A completamento di questo progetto, l’amministrazione comunale intende inoltre realizzare un piccolo parcheggio attiguo all’area per permettere una maggiore fruibilità».

Negli ultimi mesi dell’anno Glorio ha lavorato a un programma congiunto con i Comuni di Offagna e Castelfidardo che per la primavera 2020 vedrà la promozione di visite tra natura, storia e cultura con l’obiettivo di mettere in rete i tre territori e stimolare la conoscenza di luoghi simbolo dell’identità culturale, come ad esempio il Monte della Crescia, territorio a confine tra Osimo e Offagna.