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Ospedale di comunità di Sassoferrato: perdita del servizio mensa e assenza di un pediatra

Le due criticità sono state messe in evidenza dall'amministrazione comunale a guida Maurizio Greci con le autorità sanitarie preposte. Si attendono risposte celeri

Ospedale di comunità Sant'Antonio Abate di Sassoferrato
Ospedale di comunità Sant'Antonio Abate di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Chiusura servizio mensa e assenza di un pediatra a Sassoferrato, due criticità messe in evidenza dall’amministrazione comunale a guida Maurizio Greci. «Si rende noto alla cittadinanza che, oramai da molti mesi, questa amministrazione ha sollecitato l’Asur e le istituzioni regionali a fornire chiarimenti e risposte in ordine alla situazione dei servizi dell’ospedale di Comunità Sant’Antonio Abate di Sassoferrato». Questo l’incipit dell’intervento del sindaco, che torna sulla questione legata alla chiusura del servizio mensa presso l’ospedale di Sassoferrato, «decisione che, nonostante la ferma e documentata contestazione di questa amministrazione, è stata ribadita dall’Asur che, pertanto, a partire dal prossimo primo luglio, provvederà a dare corso alla delocalizzazione del servizio».

Secondo quanto deciso, gli operatori saranno trasferiti nel presidio ospedaliero di Fabriano. «Siamo, a questo punto, in attesa di risposte da parte degli organi regionali, costantemente interpellati in questi mesi sulle tematiche dei servizi ospedalieri del nostro territorio, a cui abbiamo chiesto fermamente di intervenire per non aggravare la situazione di grave disagio che sta affliggendo le aree interne, sempre più impoverite dei propri servizi territoriali e isolate da gravi e perduranti problematiche di viabilità», ribadisce il primo cittadino di Sassoferrato.

Sassoferrato, manca il pediatra

Altra criticità è quella riguardante l’assenza della figura del medico pediatra nel territorio comunale. «Su tale tematica, si è provveduto a prendere contatti ed interpellare tutte le istituzioni e gli addetti ai lavori coinvolti e, tuttavia, l’Asur ha riferito che, attualmente, non vi sono medici disponibili a ricoprire il posto vacante che siano in possesso di tutti i requisiti curriculari e professionali richiesti per assumere tale incarico. Al momento, pertanto, come da comunicazioni già pervenute alle famiglie, la scelta del pediatra, obbligatoria per i bambini sotto i 6 anni di età, dovrà essere effettuata nei confronti di pediatri che operano nel medesimo ambito territoriale di appartenenza. Tale scelta è da intendersi temporanea e provvisoria, in attesa di ricoprire la titolarità del posto di Sassoferrato non appena saranno individuati medici in possesso dei titoli idonei e disponibili a ricoprire l’incarico di che trattasi», conclude il sindaco, Maurizio Greci.