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Ospedale di Fabriano: il sindaco se la prende con il “suo” Ministro

Santarelli decide di spezzare la logica dell’appartenenza politica e dimostrare che gli unici interessi che devono essere perseguiti sono quelli in favore della città. Sulla propria pagina Facebook, aggiunge – per la prima volta – bordate in direzione del ministero della Salute, retto da Giulia Grillo, esponente del Movimento 5 Stelle

Ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano
Ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano

FABRIANO – Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, dimostra a parole di non fare sconti a nessuno sulla questione ospedale. Un duro post sulla propria pagina Facebook, dove alle consuete critiche verso la Regione, aggiunge – per la prima voltabordate in direzione del ministero della Salute, retto da Giulia Grillo, esponente del Movimento 5 Stelle, come il primo cittadino fabrianese.

Santarelli decide di spezzare la logica dell’appartenenza politica e dimostrare che gli unici interessi che devono essere perseguiti sono quelli in favore della città. Atteggiamento tardivo? Può essere, ma almeno ha deciso di farlo a parole. Probabilmente, l’atto conseguente dovrebbe essere quello di organizzare una manifestazione, invitando il Governatore marchigiano per stanarlo definitivamente, sotto la sede del Dicastero romano. Si vedrà.

Nel frattempo, il post che parte con gli strali nei confronti della Regione. «La settimana scorsa ho incontrato Primari e Facenti funzione dell’ospedale Profili per avere un aggiornamento sulla situazione dei diversi reparti. Sono diverse le situazioni che potrebbero sbloccarsi a breve se solo ci fosse la volontà di farlo. A esempio c’è un avviso per titoli per infermieri pubblicato da Area Vasta 2 per il quale manca la graduatoria con 1.200 domande. Ci sono richieste di mobilità in entrata con tanto di nulla osta da parte delle strutture di provenienza per un tecnico di radiologia e uno per urologia ma non vengono attivate le mobilità». L’esempio più eclatante riguarda Pediatria. «Ci sono disponibili 5 pediatri che però la Regione sarebbe intenzionata a destinare a Fabriano solo se il Tar dovesse accogliere il ricorso. La stessa Regione che si è costituita contro la richiesta di sospensiva lega la dotazione di 5 figure fondamentali per il nostro ospedale proprio alla sentenza del Tar. Continua il balletto ridicolo di Regione e Asur», spiega il sindaco di Fabriano.

Nel frattempo, «rischiamo di non riuscire a fare il piano ferie a causa di un elevato numero di tempi determinati che stanno per arrivare a scadenza. Serve urgentemente una manovra per stabilizzare queste figure professionali sia mediche che infermieristiche o la conseguenza potrebbe essere la paralisi dell’intera struttura ospedaliera. Per questo motivo a breve convocherò una riunione ufficiale con Primari e facenti funzione alla quale saranno chiamati a partecipare anche Marini, la Mancinelli e la Storti. È necessario che venga reso noto quale è il piano per il nostro ospedale anche perché non vogliamo che a subire le conseguenze di questa gestione criminosa sia non solo l’ospedale Profili, ma anche le strutture minori come quella di Sassoferrato che rischia di essere prosciugata per tappare i buchi».

In coda, l’aspetto politico determinante. «In tutto questo non posso non denunciare anche il silenzio da parte del Ministero che interpellato più volte e informato costantemente non sembra aver percepito la gravità della situazione. Sono mesi che da Roma mi viene promesso un incontro a breve e seppur comprenda benissimo quanti e quali situazioni più gravi devono essere affrontate a livello nazionale, ritengo che non si possa intervenire solo e sempre quando si verificano le emergenze o gli scandali».