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Ospedale di Fabriano, il punto del direttore dell’Area Vasta n. 2

Sollecitato dalle dichiarazioni dell’ex direttore del Pronto soccorso del presidio ospedaliero cittadino, Elio Palego, che aveva evidenziato una serie di criticità, Maurizio Bevilacqua affronta una serie di problematiche, spiegandone la situazione

Ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano
Ingresso del Pronto soccorso dell'ospedale di Fabriano

FABRIANO – Ospedale Engles Profili di Fabriano, parla il direttore dell’Area Vasta, Maurizio Bevilacqua, sollecitato dalle dichiarazioni dell’ex direttore del Pronto soccorso del presidio ospedaliero cittadino, Elio Palego, che aveva evidenziato una serie di criticità.

«Ringrazio Elio Palego, noto e stimato professionista, per il contributo di idee e per le sue riflessioni. Quanto da lui scritto nei giorni scorsi, infatti, mi dà l’opportunità di tessere le sue lodi per il lavoro e l’abnegazione che ha profuso in tanti anni di attività presso l’ospedale Engles Profili di Fabriano. Quanto ha espresso a livello mediatico è indubbiamente uno stimolo per un confronto sulle problematiche della sanità locale e territoriale ma, in merito alle preoccupazioni espresse, voglio rassicurare lui e tutti i fabrianesi e non solo, sulla situazione della realtà fabrianese, che non è assolutamente in una fase di penalizzazione o ridimensionamento, piuttosto ritengo doveroso precisare che si tratta di situazioni non strutturali, legate a contingenze e per le quali sono in corso soluzioni, anche perché non dipendono da finanziamenti regionali o da poca attenzione a esse rivolte da parte dell’Asur Marche e dalla direzione dell’Area Vasta 2. Uno per tutti il discorso della difficoltà del reperimento di medici specialisti in diversi settori, un problema nazionale di turn over di professionisti dovuto al fatto che le scuole di specializzazione, essendo a numero chiuso, non riescono più a fronteggiare un ricambio generazionale in atto ormai da anni e, dunque, è sempre più difficile riuscire a reperire professionalità da inserire negli organici».

Per quanto riguarda comunque la paventata interruzione del servizio di Diabetologia, «il sostituto del medico è stato trovato e prenderà servizio il primo dicembre, quindi la criticità è stata superata. Altro esempio, per quanto concerne il Pronto soccorso, a breve verrà nominato il nuovo primario, che certamente darà un ulteriore impulso all’organizzazione già ottimale e qui mi riferisco alle performance dei tempi di risposta, al triage ed all’appropriatezza delle prestazioni. Per altri contesti si sta lavorando in un’ottica di visione più stabile dei ruoli. Tengo dunque a ribadire che l’ospedale di Fabriano, seppur ovviamente con margini di miglioramento, grazie alla grande attenzione che gli è stata riservata negli anni, è cresciuto in tutti i settori, dunque è stato ed è tuttora un ospedale di primo livello, punto nevralgico di attrazione per tutto l’entroterra, con tecnologie di avanguardia e a presidio del territorio. Dunque, le preoccupazioni rappresentate in merito a un lento e graduale de-potenziamento della realtà sanitaria locale posso assicurare che non hanno fondamento».

Anche per quanto riguarda le liste di attesa si sta lavorando. «Negli ultimi anni, e mi riferisco all’ultimo periodo, grazie agli investimenti che ci sono stati concessi dalla Regione, siamo riusciti a fare enormi passi in avanti e si sta cominciando a raccogliere i frutti del lavoro svolto, come testimoniato dai dati di attività, sia in riferimento alla quantità sia alla qualità. In base alle indicazioni della Regione Marche, l’Area Vasta 2 ha attivato una serie di azioni per ridurre i tempi di attesa. Queste azioni vengono monitorate periodicamente. L’ultima rilevazione della settimana indice del mese di novembre ha mostrato un incremento di 461 prestazioni, pari al 13,9%. In particolare, l’ambito sanitario di Fabriano ha visto l’apertura di numerose agende per la presa in carico, cioè la diretta prenotazione da parte degli specialisti di ulteriori indagini o visite di controllo.

Dalle agende verificate (n. 102) per il mese di ottobre, il 75% risulta conforme ai criteri regionali; un ulteriore 20% con un modesto incremento di offerta (1 o 2 prestazioni a settimana) raggiungerà l’obiettivo, mentre si sta progettando una serie di iniziative per il restante 5% ancora in una situazione non ottimale delle agende che, comunque, garantisce l’urgenza», ha concluso Maurizio Bevilacqua.