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Ospedale di Fabriano, il sindaco chiede interventi

La mancanza di spazi adeguati mette a rischio il corretto funzionamento di alcuni ambulatori. Il primo cittadino ha chiesto un incontro con l'assessore Baldelli

Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

FABRIANO – «Bisogna ammettere che sotto il punto di vista del “reclutamento” dei primari l’Area Vasta 2 sta facendo un ottimo lavoro. Il nostro ospedale può vantare una prima linea di notevole livello professionale. Purtroppo quello che manca sono le seconde linee e i soldati oltre a una struttura adeguata». Con queste parole il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli torna a intervenire sulle problematiche che affliggono l’ospedale Engles Profili. Soprattutto dopo che sono arrivati due nuovi direttori: Cristiano Piangatelli primario di Anestesia e Rianimazione e Marco Messi primario di Odontostomatologia.

In particolare, quest’ultimo, dovrà affrontare una problematica in più legata alla strutturazione della nuova Unità Operativa all’interno del presidio ospedaliero di Fabriano. Una delle cause è sicuramente quella legata alla mancanza di spazi adeguati. E proprio su questo punto si concentrano le parole del primo cittadino.

«L’ala di 4.500 metri quadri ancora inagibile a causa del sisma del Centro Italia mette in seria difficoltà tanti reparti e prestazioni e l’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova struttura da destinare all’area chirurgica è ben lontano nel tempo – dice Santarelli -. Oltretutto proprio la realizzazione del nuovo contenitore andrà a togliere numerosi parcheggi a servizio dell’ospedale e anche per questo diventa ancora più urgente andare a delocalizzare i servizi territoriali in una struttura idonea per logistica e dimensione degli spazi da destinare ai diversi ambulatori. Questo consentirebbe di liberare degli spazi per poter riorganizzare l’ospedale e di risolvere il problema della promiscuità tra ambulatori e reparti ospedalieri che il Covid ci ha fatto capire essere una condizione da evitare».

Santarelli ha anche proposto alcune soluzioni. «Ho personalmente indicato due immobili che potrebbero essere destinati a questo scopo parlandone con il direttore d’Area Vasta Giovanni Guidi. Intanto ho chiesto un incontro all’assessore regionale Francesco Baldelli per parlare dei lavori necessari per ripristinare l’agibilità della parte ancora chiusa dopo il sisma del 2016. In pratica ci sono le basi più che solide per fare dell’Engles Profili un ospedale di punta della nostra Regione e non solo, ma è tempo che gli operatori vengano messi nelle condizioni di fare al meglio il proprio lavoro. Soprattutto perché anche dalla direzione Asur – conclude il sindaco di Fabriano – viene indicato il nostro ospedale come l’hub dell’area chirurgica, ma oltre alle parole servono i fatti».