FABRIANO – Dopo la delibera di Giunta che fermava gli ospedali unici, l’assessore Baldelli presenta il masterplan dell’edilizia sanitaria, l’altro atto con cui la nuova maggioranza intende delineare la sua visione di sanità. E in questo momento delicato, che precede la redazione del nuovo Piano Socio-Sanitario, la consigliera regionale di Fabriano Simona Lupini (Movimento 5 Stelle) torna a puntare i riflettori sul Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano, con un’interrogazione firmata anche dalla collega e capogruppo Marta Ruggeri. «Bene lo stop alla logica dell’ospedale unico, ma ora le aree interne devono davvero ottenere l’attenzione promessa: sui Punti nascita di montagna, come quello dell’Ospedale di Fabriano, abbiamo una mozione votata in maniera bipartisan dalla maggioranza, con l’impegno a sollevare il tema presso la Conferenza delle Regioni per rivedere i criteri dimensionali e a procedere, sull’esempio dell’Emilia Romagna, per andare verso la loro riapertura. Partorire lontano dal proprio contesto di vita, con l’aggravante, causata dalla pandemia, di restare isolati dal supporto dei propri cari: un’esperienza che lascia strascichi pesanti sulle neomamme», ricorda la Lupini
All’interrogazione, l’assessore regionale alla Sanità Saltamartini ha risposto annunciando che nell’ambito della Conferenza delle Regioni è stato attivato un tavolo di concertazione, che dovrà arrivare a definire i nuovi criteri dimensionali per gli ospedali. «Fabriano e gli altri territori montani hanno bisogno di servizi: la logica dei tagli per risparmiare ha provocato l’esplodere dei costi della mobilità passiva, con la gente che fugge in altre Regioni che poi ci mandano il conto da pagare, ed è stata definitivamente sepolta dalla pandemia», conclude l’esponente pentastellata di Fabriano, vice-Presidente della commissione Sanità e Politiche sociali, garantendo che continuerà a monitorare la situazione.