ANCONA – Fioccano multe davanti all’ospedale Salesi di Ancona, dove non passa giorno in cui i dipendenti del presidio ospedaliero e gli utenti che accedono al nosocomio non vengono sanzionati. A denunciare la questione è Laura Cesari, coordinatrice Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) degli Ospedali Riuniti Ancona. Una questione sulla quale la Rsu aveva già provato ad accendere i riflettori, inviando una prima Pec al Comune di Ancona, per fare presente la situazione, nel mese di marzo scorso, ed una seconda nel mese di giugno, «ma nessuna delle due ha mai ricevuto alcuna risposta» spiega Cesari.
La Rsu pone l’accento sulla carenza di parcheggi che affligge in maniera cronica il Salesi, ubicato in zona centrale ad Ancona, una situazione sulla quale si è aggiunto anche «l’accanimento sanzionatorio applicato dal 1° giugno 2021 rigidamente» che ha «aggravato un disagio che rischia di compromettere la qualità dell’importante Ospedale Pediatrico» struttura regionale di riferimento per la cura dei pazienti pediatrici, che copre un bacino che va anche al di fuori delle Marche.
Cesari fa notare che oltre ai dipendenti dell’ospedale, che giornalmente accedono alla struttura, il cui turno di lavoro può prolungarsi inaspettatamente in seguito ad emergenze, ci sono anche le famiglie che giungono all’ospedale: «Occorre capire che l’utenza dell’ospedale è costituita anche da mamme con il pancione, da famiglie con bambini piccoli – spiega – non si può essere così rigidi davanti ad un ospedale pediatrico».
Inoltre «i lavoratori, quotidianamente ricercano un posto auto vuoto con la preoccupazione di non potersi presentare puntuali al lavoro». Nell’attesa che venga realizzato il Nuovo Salesi a Torrette, secondo la Rsu occorre trovare una soluzione «per garantire qualità di vita ai lavoratori e all’utenza». Cesari fa notare che «come sono state adottate tariffe agevolate per i turisti» è ora di trovare una soluzione anche per chi accede alla struttura, dal momento che «noi garantiamo la salute ai cittadini».
La Rsu chiede un confronto al Comune sulla questione e annuncia che «in assenza di risposte, intraprenderà ogni iniziativa a supporto della legittima istanza dei lavoratori e dell’utenza, compresa una manifestazione davanti al Comune di Ancona».