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Ossa umane a Porto Recanati, trovati i resti di un bimbo in età pediatrica

Sono emersi oggi, durante gli scavi che si sono spostati in un'area vicina al pozzo dove erano emersi i primi reperti che hanno fatto pensare a Cameyi, la bengalese scomparsa da Ancona nel 2010. La certezza arriverà solo con una analisi più attenta di laboratorio. Due i corpi, seppelliti vicini

Il medico legale Roberto Scendoni con un reperto in mano
Il medico legale Roberto Scendoni con un reperto in mano

PORTO RECANATI – Gli scavi nel terreno vicino all’Hotel House portano in superficie ossa riconducibili ad un bambino in età pediatrica. Sono state trovate oggi, dalla polizia scientifica di Macerara e dal medico legale Roberto Scendoni incaricato dalla Procura. La certezza e l’età precisa arriverà solo con una analisi più attenta di laboratorio.

I resti, è stato trovato un piccolo omero, un pezzo di cranio, un pezzo di colonna vertebrale, parti di bacino, un dente e una arcata mandibolare, sono emersi scavando vicino al pozzo dove mercoledì scorso erano emerse le prime ossa e i primi brandelli di vestiti (leggi l’articolo).

Reperti che in un primo momento hanno portato a legare il ritrovamento con la scomparsa della 15enne bengalese Cameyi Mosammet, sparita da Ancona il 29 maggio 2010, e ad ipotizzare che tra quelle ossa ci siano quindi anche le sue. Se la bengalese sia stata seppellita nel terreno che costeggia il palazzo e multietnico, dove era andata il giorno della scomparsa con il fidanzato o Monir Kazi, è ancora da accertare.

Sempre sempre più sicura la pista che sotto quella terra ci siano stati buttati due corpi: uno di un bambino in età pediatrica e uno di una persona più grande. I corpi, stando a come sono state trovate le ossa, erano seppelliti vicino. Si ipotizza che durante le operazioni di ripulitura dell’area, avvenute anche nei giorni precedenti il primo ritrovamento di ossa, il movimento del terreno le abbia spostate facendo finire una parte nel pozzo, profondo circa cinque metri.

Questa mattina erano ripresi gli scavi e attorno alle 11 sono comparsi i primi nuovi frammenti. In tutto poco più di dieci pezzi tra ossa e petto di ossa che vanno ad aggiungersi ad un’altra 50ina di reperti trovati nel pozzo. Prima delle 18 le operazioni di scavo e ricerca sono state interrotte. L’area rimarrà sotto sequestro fino a quando la squadra mobile di Macerara non ordinerà ulteriori ricerche. Nessun nuovo scavo è previsto per domani, giorno di Pasqua, e per lunedì.