FABRIANO – Infiorate artistiche e Borghi medievali. Questo il programma di oggi, 17 giugno, per la XXIII edizione del Palio di San Giovanni Battista.
Dalle 17 di oggi alle 15 di domani, 18 giugno, il via alla realizzazione da parte dei maestri infioratori del Palio delle loro opere d’arte. Le Porte, Borgo, Cervara, Piano e Pisana avranno tempo fino alle 12 di domani per completare l’opera – rispettivamente – nel Foyer del Teatro Gentile, la chiesa San Filippo, il Chiostro San Venanzio e la chiesa Santa Caterina. Per tutta la durata della realizzazione strutture aperte per permettere a tutti di vedere il dietro le quinte. I campioni uscenti di questo ambitissimo premio, secondo solo alla Sfida del Maglio, sono i Rossi della Cervara che da due anni a questa parte sbaragliano la concorrenza. L’albo d’onore vede al primo posto proprio la Cervara con 11 vittorie, a distanza siderale i Gialli del Borgo con 5 affermazioni e, quindi, a pari merito i Blu del Piano e i Verdi della Pisana con tre vittorie ciascuno.
Oltre alla realizzazione delle infiorate, il programma odierno vede l’appuntamento con i Borghi e le Botteghe medievali a partire dalle 17 in piazza del Comune. «L’allestimento dei Borghi Medievali e del suo mercato non è solo quello di riempire uno spazio o di creare un’atmosfera – ha spiegato di Federica Capriotti Responsabile Borghi e botteghe Medioevali Ente Autonomo Palio di San Giovanni Battista – ma quello di calare il visitatore in una vera e propria passeggiata nella storia per vivere un’emozione unica all’ombra della Fontana Sturinalto, uno dei simboli storici della città di Fabriano. L’obiettivo proposto è quello di trasmettere, oltre al fascino degli antichi mestieri, talvolta sconosciuti e talvolta sottovalutati, la possibilità di riassaporare il profumo della fiera di San Giovanni, un imponente mercato istituito per volontà dalla famiglia Chiavelli, proprio nell’anno domini 1378, in onore della figura di San Giovanni Battista, patrono protettore della città. La fiera divenne nel tempo molto popolare tanto da attirare ogni anno un numero sempre crescente di mercanti e di musici che si mescolavano tra le genti in un vero e proprio straordinario ed imperdibile evento dell’epoca. Ogni mestiere presentato ripropone fedelmente ciò che avveniva nella principale piazza del commercio medievale della città dove, le grida gioiose dei bambini in festa, si mescolavano a quelle autoritarie dei mercanti impegnati nei loro affari e ai lamenti di fatica degli artigiani in un’unica atmosfera allietata da musici e saltimbanchi. Per dare un’immagine del mercato e della sua vita il più veritiera possibile, ogni mercante, ogni villico ed ogni artigiano si presentano con abbigliamento ed arredamento analoghi a quelli presenti nelle fonti iconografiche del periodo rappresentato ed i manufatti realizzati repliche fedeli di quelli dell’epoca». Un appuntamento, quindi, da non perdere in questa edizione del Palio con l’esposizione degli antichi mestieri medievali e vendita dei prodotti presso le botteghe: tanti performer di intrattenimento per un pomeriggio da vivere nel Medioevo.