FABRIANO – Tutto pronto per il momento cluo della XXIII edizione del Palio di San Giovanni Battista a Fabriano. Questa sera, 24 giugno alle 22:30 in piazza del Comune, la Sfida del Maglio. Intanto, il Borgo si aggiudica anche il premio per l’infiorata artistica più bella. Mentre i monelli del Piano calano il tris di vittorie.
Più di 5mila persone, ieri sera 23 giugno, hanno tifato Fabriano in piazza del Comune con il Palio di San Giovanni Battista. La sera della vigilia, quella della preparazione dell’acqua di San Giovanni, è stata vissuta intensamente in centro grazie al Palio dei Monelli e alla premiazione dell’infiorata più bella. Porta del Piano con il fabbretto Giacomo Tomassoli ha visto la competizione. Seguono: Pisana, Borgo e Cervara. Tra le infiorate dedicate ai Chiavelli, la vittoria è andata a Porta del Borgo. Seconda classificata Porta Cervara, poi Piano e Pisana. L’albo d’onore vede, dunque, al primo posto sempre la Cervara con 11 vittorie, i Gialli del Borgo si portano a sei affermazioni, seguiti a pari merito dai Blu del Piano e dai Verdi della Pisana con tre vittorie ciascuno.
«Una grande serata di festa – ha commentato il presidente dell’Ente Palio, Paolo Mearelli – che ha portato a Fabriano anche molti turisti. Una bella festa che ha dimostrato le potenzialità della città».
Il programma odierno prevede alle 18 il Solenne Pontificale presieduto da S.E. mons. Stefano Russo e Processione al Santo Patrono Cattedrale San Venanzio. Quindi, alle 21:30 la premiazione del Trofeo della Porta in piazza del Comune. Quindi, alle 22, la Sfida del Maglio, sempre in piazza del Comune.
I campioni uscenti sono i Verdi della Pisana che hanno trionfato per la prima volta. Una vittoria storica che è stata festeggiata da quasi tutti.
«Il Palio del 2016 – ha ricordato il fabbro della Pisana, Francesco Latini – è stato per noi tutti il momento di gioia tanto atteso, dopo ben 21 edizioni i colori della nostra amata porta hanno inondato Fabriano di felicità, allegria e commozione. Finalmente dopo tanti sacrifici, impegno e dedizione siamo riusciti a festeggiare il ventiduesimo gonfalone della storia del Palio di San Giovanni Battista e rendere onore e merito a tutte quelle persone che, negli anni, si sono prodigati e battuti per poter vivere questo momento. La nostra storia racconta di un gruppo di amici che, nati e cresciuti con il colore verde nel cuore, hanno sempre inseguito il sogno di poter un giorno urlare al mondo la felicità di aver conquistato il primo palio della storia di Porta Pisana.
Chi più, chi meno, siamo cresciuti con la porta, da quando ancora ragazzini portavamo a tavola alle hostarie, proseguendo poi con i vari gruppi di lavoro di ogni singolo settore fino ai giorni nostri, in cui i ragazzini in calza a maglia di una volta sono parte di un consiglio direttivo che ogni anno cerca di dare sempre il massimo per la buona riuscita di un evento che per tutti i Fabrianesi rappresenta la loro festa. Sembrava oramai un destino spietato quello di dare l’anima per il Palio e veder sfumare la vittoria ogni anno, ma non a caso, quando un gruppo lavora coeso ed unito per la realizzazione di un sogno, prima o poi questo si avvera.
La piazza inizia a popolarsi, i figuranti dopo la sfilata prendono il loro posto e il giuramento dei quattro Priori dà il via alla serata. Da lì a poco si saprà chi sarà il nuovo Mastro Marino. Il momento è arrivato, le forge vengono accese, e insieme ad Alessio, Massimiliano, e i ragazzi della staffetta siamo pronti per provare a conquistare il tanto atteso Gonfalone. Squillano le chiarine… si parte!! Dopo due cambi di staffetta siamo un po’ in ritardo, ma durante tutto l’anno c’eravamo preparati all’ evenienza… gli ultimi staffettisti cominciano ad arrivare e porgono le barre di ferro da modellare ai rispettivi fabbri… Cervara, Borgo e Piano hanno già iniziato a scaldare la loro barra. Poco dopo arriva anche il nostro ultimo corridore e anche la nostra barra entra nella forgia, ora inizia il tempo interminabile che ci separa dall’inizio delle prime martellate. Dopo un po’ vedo con la coda dell’occhio che il fabbro della porta Cervara sfila la barra incandescente dalla forgia ed inizia a modellarla, pochi istanti dopo subito gli altri fabbri… noi eravamo arrivati un po’ tardi e quindi non avevamo avuto lo stesso tempo per scaldare il nostro ferro… dopo poco mi decido…sfilo la barra e comincio a modellarla anche io. Ogni martellata aveva la forza di tutti i portaioli che guardavano speranzosi… gli altri fabbri rientrano nella forgia per riscaldare di nuovo il loro ferro e terminare la chiave… noi no…non potevamo permettercelo, quindi stringo i denti e continuo… ancora qualche martellata e la chiave è pronta, mi precipito verso il meccanismo che permette di innalzare il gonfalone e nel frattempo realizzo che siamo i primi ad andare a provare la chiave… un paio di tentativi e….finalmente e incredulamente il gonfalone verde, mai salito per primo fino ad ora, si innalza nel cuore della piazza! Porta Pisana ha vinto il suo primo Palio della storia, porta Pisana ha scritto la sua storia.
Non potevamo crederci, dopo tutti questi anni finalmente il nostro sogno si era avverato!! Con queste poche righe ho cercato di raccontarvi momenti ed emozioni che rimarranno per sempre nei miei ricordi, ma vorrei cogliere l’occasione per ringraziare nuovamente tutte quelle persone che in questi 22 anni si sono impegnate e hanno dedicato il loro tempo per questa porta e per il Palio. Che vinca il migliore! Buon Palio a tutti», l’emozionante racconto vissuto da dentro.
L’Albo d’onore della manifestazione vede in testa il Borgo con 10 vittorie, seguito dal Piano con 8, la Cervara con 3 e, appunto, la Pisana con una vittoria.