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Palio di San Giovanni Battista a Fabriano: i Borghi e le Botteghe medievali

Si tratta di uno degli appuntamenti più suggestivi della manifestazione del Palio: la fiera, voluta dai Chiavelli, nell’anno domini 1378, in onore della figura di San Giovanni Battista, protettore della città

Borghi e Botteghe medievali a Fabriano (foto di repertorio)

FABRIANO – È il giorno dei Borghi e delle Botteghe medievali a Fabriano. Il centro storico cittadino sarà catapultato, ancor di più, nelle atmosfere medievali grazie alle manifestazioni ricomprese nella XXIV edizione del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano.

L’appuntamento è per le 17:30 di oggi, 16 giugno, con i Borghi e le Botteghe Medioevali, in piazza del Comune. «L’allestimento dei Borghi Medievali e del suo mercato non è solo quello di “riempire uno spazio” o di creare “un’atmosfera”», spiega Federica Capriotti, consigliere Ente Autonomo Palio di San Giovanni Battista. «Ma quello di calare il visitatore in una vera e propria “passeggiata nella storia” per vivere un’emozione unica all’ombra della “Fontana Sturinalto”, uno dei simboli storici della città di Fabriano».

L’obiettivo proposto è quello, dunque, di trasmettere, oltre al fascino degli antichi mestieri, la possibilità di riassaporare il profumo della fiera di “San Giovanni”, un imponente mercato istituito per volontà dalla famiglia Chiavelli, proprio nell’anno domini 1378, in onore della figura di San Giovanni Battista, patrono protettore della città di Fabriano. «La fiera divenne nel tempo molto popolare tanto da attirare ogni anno un numero sempre crescente di mercanti e di musici che si mescolavano tra le genti in un vero e proprio straordinario e imperdibile evento dell’epoca. Ogni mestiere presentato ripropone fedelmente ciò che avveniva nella principale piazza del commercio medievale della città dove, le grida gioiose dei bambini in festa, si mescolavano a quelle autoritarie dei mercanti impegnati nei loro affari e ai lamenti di fatica degli artigiani in un’unica atmosfera allietata da musici e saltimbanchi».

Per dare un’immagine del mercato e della sua vita il più veritiera possibile, ogni mercante, ogni villico e ogni artigiano si presentano con abbigliamento e arredamento analoghi a quelli presenti nelle fonti iconografiche del periodo rappresentato e i manufatti realizzati repliche fedeli di quelli dell’epoca.