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Fabriano, Papersymphony: 40 artisti in mostra al museo della Carta e della Filigrana

Una rassegna promossa dal Rotary Club insieme a Unesco Fabriano Città Creativa. Comun denominatore delle opere: la carta

Un momento della conferenza stampa

FABRIANO – “Papersymphony” è il titolo scelto dall’ideatore e curatore, il critico d’arte Giuseppe Salerno, per la rassegna promossa dal Rotary Club insieme a Unesco Fabriano Città Creativa con il patrocinio della Regione Marche, del Comune di Fabriano, del Museo della Carta e della Filigrana e si avvale della collaborazione della Associazione InArte. Comun denominatore delle opere: la carta.

L’inaugurazione è fissata per il 19 febbraio alle 17 e la mostra sarà visitabile fino al prossimo 24 aprile. Gli artisti che esporranno le proprie creazioni al Museo della Carta e della Filigrana sono: Patrizia Balducci, Tiziana Bargagnati, Patrizia Befera, Tiziana Befera, Ivan Bendia, Giulio Brega, Luigi Cioli, Clelia Conti, Giovanni Del Savio, Roberta Fratini, Roberta Gagliardini, Monica Giorgi, Franco Giuli, Monica Lasconi, Andreina Leporoni, Lughia, Fabrizio Maffei, Alessia Marchigiani, Anna Massinissa, Gabriele Mazzara, Renato Mearelli, Domenico Michetti, Federica Minelli, Franco Monteverde, Rosella Passeri, Franco Piermartini, Simone Salimbeni, Emiliano Scattolini, Claudio Schiavoni, Stefania Secondini, Lorena Tavolini, Sandro Tiberi, Margherita Totori, Melania Tozzi, Francesca Trappolini, Maria Pia Zepponi, Franco Zingaretti.

«Fabriano apre le porte del Museo della Carta e della Filigrana a un’importante rassegna di artisti che, con spirito di appartenenza e orgogliosi delle proprie radici, si mettono in gioco sviluppando i rispettivi percorsi e indirizzando la propria creatività con la comune determinazione di dare futuro al materiale che nei secoli ha reso Fabriano, città della carta, nota e celebrata in tutto il mondo», evidenzia il curatore. Non un’esposizione di opere tradizionali che nella carta trovano il proprio abituale supporto, «ma lavori innovativi, tridimensionali, che si avvalgono del materiale cartaceo in ogni sua declinazione quale sostanza da plasmare». Ciascun artista, dunque, ha deciso di realizzare opere d’arte partendo dalla carta e contaminandola con altri materiali «per dar vita a una sinfonia che merita di essere ammirata», hanno concluso gli organizzatori.