Senigallia

Parcometri al posto della gestione con le cooperative sociali, insorge il Pd

La decisione della giunta di centrodestra di riprendere in mano la gestione dei parcheggi all'ex Gil scuote il Pd: «Altra brutta pagina per l’amministrazione Olivetti»

Il parcheggio in viale Leopardi, a Senigallia, di fianco l'ex Gil. Foto di Carlo Leone
Il parcheggio in viale Leopardi, a Senigallia, di fianco l'ex Gil. Foto di Carlo Leone

SENIGALLIA – «Un’altra brutta pagina per l’amministrazione Olivetti, forse la peggiore dal loro insediamento». A tuonare è il Pd senigalliese che critica la maggioranza per la decisione di non voler rinnovare l’appalto riservato alle cooperative sociali per la gestione di due aree di sosta cittadine, all’ex Gil. Una soluzione che permetteva fino alla fine di questo maggio a sei persone con disabilità di avere un’occupazione.

Il Comune avrebbe optato per la gestione diretta tramite i parcometri e dipendenti comunali. Critico il centrosinistra che sottolinea: il loro « compito non era chiaramente la semplice gestione del parcheggio, ma anche e soprattutto quello di inserire nel tessuto sociale quei soggetti svantaggiati che faticano a trovare lavoro. Rinunciare alle Cooperative vuol dire abbandonare tali persone, lasciarle ai margini della comunità cittadina». 

Ma anche la tempistica è al centro di un vortice di critiche: «l’Amministrazione comunale ha dato solo sei giorni di preavviso, lasciando senza lavoro sei persone con disabilità. Dopo anni, quindi, il Comune di Senigallia a guida Olivetti internalizza la gestione dei parcheggi in Viale Leopardi, dimostrando come solidarietà, integrazione e inclusione sociale non sono termini presenti nella loro azione di governo». Una cosa simile era accaduta recentemente con la manutenzione del verde e anche qui i dem attaccano la giunta, in particolare l’assessora Campagnolo di aver gestito male la partita.

«Il Partito Democratico di Senigallia – concludono – è vicino alle lavoratrici e ai lavoratori ed è per tale motivo che il nostro capogruppo Dario Romano ha subito depositato un’interrogazione per chiedere se il Comune intende attivare delle clausole sociali, nei nuovi appalti e nelle nuove procedure di gara, per poter garantire al personale in servizio il riassorbimento da parte dei nuovi aggiudicatari. Seguiremo la situazione costantemente assieme alle altre forze di opposizione».