FABRIANO – Sono iniziati lo scorso 9 marzo i lavori per la demolizione della Scuola per l’Infanzia Don Petruio a Fabriano.
La scuola materna era stata dichiarata inagibile, con ordinanza del Sindaco del 29 agosto 2016, a seguito quindi della scossa di terremoto del 24 agosto. Le attività didattiche sono state trasferite, per l’inizio dell’anno scolastico, nei locali a piano terra della scuola Fermi, ex sede del Tribunale.
Il progetto per la demolizione della scuola e per la successiva ricostruzione, redatto dai tecnici del Settore Assetto del Territorio del comune di Fabriano, è stato consegnato dal Sindaco il 20 febbraio scorso, entro la scadenza prevista, a Vasco Errani, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma.
Il progetto esecutivo per la demolizione della struttura scolastica, una volta validato dal Commissario Straordinario con riferimento al “programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018, è stato oggetto di una gara di appalto a seguito della quale i lavori sono stati affidati alla ditta Cav. Aldo Ilari con sede a Sassoferrato per un importo totale di 105.204,22 euro, spesa finanziata dal Governo in virtù del programma per la riapertura delle scuole danneggiate dal sisma del 2016.
Il progetto prevede appunto la demolizione della struttura, i cui lavori iniziati il 9 marzo si concluderanno entro due settimane, e la successiva ricostruzione che sarà coordinata direttamente dall’ufficio Speciale per la Ricostruzione. Il nuovo edificio scolastico sarà costruito nel medesimo posto. L’importo dei lavori sarà di 1.350.000 euro e l’ultimazione è prevista entro la prossima estate.
La ditta incaricata sta realizzando i lavori di demolizione sotto il controllo ed il coordinamento dell’ufficio tecnico comunale prendendo tutte le precauzioni possibili per evitare disagi al vicino nido comunale Don Petruio.
Le singole attività – composizione delle parti dell’edificio ed abbattimento delle mura – sono state programmate e condivise con la coordinatrice del Nido in modo da rendere minimo il disturbo all’attività dei piccoli alunni.