FABRIANO – Al via ufficialmente le iniziative del Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese presieduto da David Monno. Domani, primo ottobre, l’uscita didattica alla ricerca di porcini e altri funghi autunnali con ritrovo e partenza alle 8 dal piazzale antistante la chiesa della Sacra Famiglia di Fabriano. Lunedì, poi, un incontro con il micologo Mauro Faraoni.
Le piogge di settembre hanno dato una mano agli appassionati di funghi. E, puntuale tornano le attività del Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese. Presidente, si parte?
«Sì, iniziamo subito la stagione per eccellenza dei funghi con una passeggiata nei dintorni del fabrianese che sarà guidata dagli esperti micologi del nostro gruppo. Il pranzo sarà facoltativo con rientro previsto per il primo pomeriggio. La partecipazione a questa prima escursione in montagna sarà come sempre libera e aperta a quanti vorranno prendervi parte. L’appuntamento è per le 8 di domani, primo ottobre, nel piazzale antistante la chiesa della Sacra Famiglia».
Dopo la raccolta, la formazione. C’è già un primo appuntamento in calendario, quando?
«Il Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese, in collaborazione con l’Unione Montana dell’Esino-Frasassi, ha organizzato per lunedì 2 ottobre alle 21, all’interno della sala convegni dell’ex-Comunità Montana di via Dante 268, un incontro con l’esperto micologo Mauro Faraoni per parlare de “I boleti (comunemente chiamati porcini) e la loro sistematica”, passando in rassegna tutte le varie specie fungine di detta famiglia che da sempre è tra le più ricercate dagli appassionati e consumatori di funghi. Per tutti i lunedì di ottobre abbiamo in calendario altri appuntamenti».
Un incontro didattico, ma anche incentrato sulla sicurezza per i cercatori di funghi della domenica?
«Esattamente. Tutti sono invitati a portare gli esemplari fungini trovati e a partecipare a questi incontri che vogliamo cercare di organizzare in molti lunedì sera. Questo perché rappresentano un’importante occasione di conoscenza, approfondimento, promozione e prevenzione della locale sicurezza alimentare-tossicologica e, in special modo, di quanti sono già possessori di tesserino per la raccolta».