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Pedemontana Fabriano-Cagli, incontro fra cinque sindaci e la sottosegretaria Morani

Tema del meeting: il ruolo strategico che può avere il completamento dell'opera per lo sviluppo del territorio interno delle Marche

Un momento dell'incontro fra i Sindaci e la Morani

FABRIANO – Realizzazione delle Pedemontana Fabriano-Sassoferrato-Cagli, incontro in Comune a Frontone con la sottosegretaria al ministero dello Sviluppo economico, Alessia Morani. Presenti i sindaci Daniele Tagnani per Frontone, Maurizio Greci per Sassoferrato, Ludovico Caverni per Serra Sant’Abbondio, Alberto Alessandri per Cagli e Gabriele Santarelli per Fabriano. Tema dell’incontro, il ruolo strategico che può avere per lo sviluppo del territorio interno della regione Marche il completamento di quest’opera. 

I sindaci hanno ripercorso la tribolata storia dell’incompiuta più vecchia d’Italia rappresentando quanti e quali sarebbero le possibilità di sviluppo legate sia al turismo che alle attività industriali. «Creare una viabilità in grado di collegare agevolmente e in sicurezza tutto l’entroterra in maniera trasversale da Cagli a Muccia, è un’occasione che non possiamo permetterci di perdere. Arrivare agevolmente a Cagli significherebbe collegare anche Urbino e significherebbe unire tra di loro 3 arterie fondamentali come la Fano-Grosseto, la Statale 76 e la Statale 77. Significherebbe inoltre ridistribuire le forze in ambito regionale rendendo le aree interne baricentriche e appetibili per un’area che travalica i confini non solo provinciali ma anche regionali. Lo snodo che si verrebbe così a creare a Fabriano riuscirebbe a giustificare anche maggiore appetibilità per eventuali investitori e metterebbe le basi per una collaborazione forte sul territorio per quanto riguarda le strategie di marketing turistico». Queste le motivazioni espresse dai primi cittadini. 

La sottosegretaria Morani ha condiviso le posizioni degli amministratori locali riconoscendo il valore di questa infrastruttura e tracciando un possibile percorso per poter attivare i finanziamenti necessari. «Ora si tratta di accelerare per completare la fase progettuale della Sassoferrato-Cagli, attualmente ferma a un progetto definitivo, e arrivare ad avere il maggior dettaglio possibile per riuscire ad attingere dai fondi che potrebbero arrivare dal Recovery Fund. Siamo riusciti, facendo squadra, a riportare l’attenzione delle istituzioni ai massimi livelli su una incompiuta che aveva e continua ad avere un’importanza strategica fondamentale per tutto l’entroterra. L’infrastruttura unirebbe l’area del cratere con una delle Aree Pilota della Strategia delle Aree Interne che vedono tra gli asset di azione per lo sviluppo proprio le infrastrutture materiali e immateriali. Sarà importante a questo punto anche mettere insieme i diversi attori che siamo riusciti a coinvolgere, MIT, MISE e Anas, affinché si possa condividere e consolidare una strategia che consenta di riavviare in maniera concreta quanto necessario per vedere questa opera finalmente cantierata», si conclude la nota congiunta delle amministrazioni comunali di Frontone, Sassoferrato, Serra Sant’Abbondio, Cagli e Fabriano.