PERGOLA – Due barattoli di vetro. All’interno 30mila euro in contanti. Tanto che il vicino di casa, poi divenuto tutore dell’anziano, si è presentato in giardino con un escavatore per ritrovarli. Ma per l’eredità contesa si finisce a processo.
È successo in un paese vicino Pergola. Qui un anziano, ex agricoltore, aveva scelto di lasciare la propria eredità al 50% tra la badante e il suo vicino di casa, diventato poi il suo tutore.
Ma secondo l’accusa l’uomo avrebbe approfittato del rapporto fiduciario instaurato con l’anziano e si sarebbe impadronito del denaro. Un giorno è arrivato accompagnato da un parente con un piccolo escavatore per dissotterrare i barattoli e prendere i soldi. Il giorno seguente avrebbe versato in banca oltre 27mila euro. L’accusa ha contestato quindi il furto aggravato.
Tra i capi di imputazione anche l’appropriazione indebita di 22mila euro. Ma l’uomo era stato delegato alla riscossione della pensione e quindi munito di procura per operare sul conto dell’anziano. Capo di imputazione per cui è stato assolto.
Infine le minacce alla badante che pretendeva la propria parte di eredità. L’uomo è stato condannato a 3 anni e 2 mesi.