PESARO – Pesaro Capitale della Cultura 2024, manca il programma degli eventi e gli operatori turistici fanno pressing.
Confesercenti è pronta a promuovere pacchetti turistici, ma chiede il calendario degli eventi. Tanto che parla di Pesaro 2024 come un «un prezioso contenitore ma ancora pochi contenuti. Ci associamo alla preoccupazione già espressa da alcuni tour operator del territorio sul ritardo nella programmazione di Pesaro 2024. Raccogliamo le istanze di molti nostri albergatori – argomenta il responsabile sindacale Confesercenti della provincia Davide Ippaso – che da Gabicce a Marotta, passando per Fano e senza dimenticare naturalmente l’entroterra, da Urbino a Gradara, ci chiedono come possono collaborare alla promozione di Pesaro 2024 e, soprattutto, come cominciare a lavorare per la prossima stagione. La difficoltà è che, in mancanza di un programma o almeno di un’indicazione di massima di un calendario che, come sappiamo, coinvolgerà tutta la provincia, non sanno come proporre eventi alla loro clientela, né come integrare la propria offerta. Questo ritardo di certo non ci aiuta».
L’autunno è il momento delle fiere e della promozione anche all’estero.
«Confesercenti si sta impegnando sulla promozione del territorio in Italia e in Europa – aggiunge il direttore provinciale Alessandro Ligurgo – prima a Barcellona e a Londra e, a breve, a Dusseldorf dove abbiamo in programma un’altra iniziativa dedicata all’enogastronomia e alle risorse locali. Tutte occasioni che sarebbero state preziose anche per far conoscere Pesaro 2024 sul quale però abbiamo ancora pochi contenuti e che, quindi, facciamo fatica a veicolare. Lo diciamo senza alcuna polemica e, invece, con grande spirito di collaborazione, auspicando un’accelerazione del calendario eventi e pronti a mettere a disposizione dell’Amministrazione e degli Enti preposti il nostro contributo di idee e di progetti».