PESARO – Aggredito perchè gay. Questa è la storia di uno studente universitario di Urbino che sabato 12 ottobre ha deciso di passare la serata in una discoteca a Montecchio di Vallefoglia.
Intorno alle 3, poco fuori la sala da ballo, «intento a fumare una sigaretta con tre mie amiche, si è avvicinato un ragazzo in fila all’ingresso che non conoscevo e, con fare minaccioso e visibilmente alterato, afferrandomi per il collo con entrambe le mani, mi ha detto “Brutto gay! Qui non puoi stare in questo locale. Vattene via o ti ammazzo!”».
Questo è l’agghiacciante racconto che il ragazzo ha ripetuto al suo avvocato Christian Guidi del foro di Pesaro che ha sporto querela e chiede giustizia.
Alcune sue amiche gli sono andate in soccorso, ma contestualmente altri amici dell’aggressore, cinque ragazzi con accento albanese, hanno iniziato ad insultarlo. Il ragazzo si è avvicinato.
«Tentando di divincolarmi dalla presa del mio aggressore, ho cercato, in lacrime e disperatamente di allontanarlo e respingere le sue mani dal mio collo avendo ormai difficoltà a respirare e, a quel punto, lo stesso, vedendo che non riusciva più a trattenermi con la forza, mi ha minacciato dicendomi “Non ti conviene toccarmi, ho il coltello! Vuoi difenderti?”. Riuscendo a svincolarmi sono immediatamente corso via, lontano dal mio aggressore, impaurito e intimorito che mi succedesse qualcosa di brutto per le minacce di morte e la presenza di un coltello».
A quel punto una ragazza, amica dell’aggressore, ha tentato di fermare il giovane. Che ha chiesto aiuto. Nel frattempo sono arrivati alcuni addetti dalla sicurezza del locale che lo hanno fermato.
Il giovane ha deciso di tornare a casa, ma una volta all’auto si è presentato nuovamente l’aggressore. Così è salito in tutta fretta in auto, ma lui ha sbattuto con forza sui finestrini. Un amico dell’aggressore ha estratto un coltello e iniziato a minacciare il gruppo che difendeva lo studente di Urbino. I buttafuori lo hanno fermato, ma il giovane vittima dell’aggressione ha avuto un forte attacco di panico. Uscito dall’auto è svenuto a terra.
Gli aggressori, di origine albanese, sono stati tutti identificati.