PESARO – Le critiche dell’albergatore Nardo Filippetti su Pesaro24 non sono passate inosservate. Tanto che la risposta del Comune è arrivata a stretto giro.
L’imprenditore ha detto che Pesaro non sarebbe preparata per essere Capitale della Cultura e che non è ancora una destinazione turistica.
L’assessore Daniele Vimini replica: «L’obiettivo di Pesaro 2024 è chiaro e sotto gli occhi di tutti. Aumentare la conoscenza della nostra città e della provincia, con i suoi 50 comuni come destinazione culturale e turistica e farne un elemento di crescita sociale ed economica, in particolar modo per i giovani e le nuove generazioni. Per fare questo serve l’apporto di tutti. A partire dagli operatori economici, che investono sul territorio e beneficiano già in questi mesi dell’effetto “anticipato” della Capitale italiana della Cultura 2024, e devono fare e poter fare il massimo per farsi trovare pronti e non deludere le aspettative del pubblico. È una buona notizia, in questo senso, il fatto che il gruppo Lindbergh e Inside Marche Live si uniscano per promuovere al meglio la destinazione Pesaro. Proprio per questo credo sia un errore annacquarne la comunicazione concentrandosi su cosa mancherebbe e non sui grandi punti di forza della città, della Provincia, del sistema dell’incoming e del lavoro degli operatori turistici alberghieri e della ristorazione».
Per Vimini, «se è vero che il mare, ad esempio, è un punto di forza da valorizzare, è altrettanto vero che in estate già è difficile trovare posto nelle strutture, per non parlare degli ombrelloni, quindi si può parlare al massimo di alzare la qualità dell’offerta. Cosa a cui serve Pesaro 2024 e a cui deve corrispondere uno sforzo degli operatori dell’accoglienza. Il Comune in questi mesi sta cercando di farsi trovare pronto nei propri luoghi, con la riapertura dell’Oliveriana, la nuova Pescheria, la Biblioteca Braille, la Sala della Repubblica, solo per citare alcuni interventi, a fine estate il Teatro Rossini e nel 2024 Il Palascavolini e l’auditorium Pedrotti, per non parlare del restyling della Stazione, di Palazzo Mazzolari, del San Domenico, Palazzo Almerici e San Benedetto, che se ben compresi racconteranno una città in continua evoluzione.
Se è vero poi che il turismo della città in particolare si misura sui dodici mesi, non va disprezzato il turismo sportivo, che non sarà il più altospendente in termini di camere di albergo, ma che porta ricchezza in generale alla città, oltre a contribuirne alla conoscenza e all’immagine. Un turismo cui il Comune partecipa anche direttamente esentando gli Under 18 ad esempio dalla tassa di soggiorno, un turismo che spesso supera i numeri stessi dell’accoglienza della città nei periodi invernali e primaverili e che si riversa, cosa non negativa in sé, sugli alberghi delle città vicine. La sfida qui ad esempio potrebbe essere aumentare la qualità dell’offerta alberghiera ai ragazzi in modo di potere pretendere di alzare un po’ il costo camera».
Vimini chiude: «Raccogliamo con piacere lo spunto emerso da Filippetti stesso sul web marketing si può e si deve fare meglio. Soprattutto perché è un mondo affollato in cui il messaggio deve essere il più chiaro ed incisivo possibile, e proprio per questo come già ragionato nelle settimane scorse molto volentieri, raccogliendo una sua stessa disponibilità, gli formuleremo una proposta di collaborazione diretta in un settore così strategico. Lavoriamo tutti con forza verso Pesaro 2024 e trasformiamo una opportunità in un patrimonio di cui Pesaro e la provincia potranno godere per decenni, avanti tutta».