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Pesaro, il bilancio del consiglio comunale del 2023: attività costi e i compensi

Perugini sottolinea il «lavoro intenso dell’organo di indirizzo e controllo» e la necessità di una «rivalutazione dello status dei consiglieri»

Perugini e consiglieri Presidenza del Consiglio comunale

PESARO – Il bilancio di un anno di consiglio comunale. Il presidente Marco Perugini ne ha parlato con la stampa e ha elencato i numeri dell’emiciclo. «Abbiamo convocato 23 consigli (uno in meno del 2022), di cui 5 monotematici»: il 27 gennaio per il “Giornata della Memoria”, il 10 febbraio per il “Giorno del Ricordo” il 4 settembre “In memoria di Arnaldo Forlani”, il 6 novembre su “Sanità e Ospedale Nuovo”, il 25 novembre sulla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.  

Sono state 92 (86 nel 2022) le proposte di delibera votate e 27 (29 quelle del 2022) tra mozioni e ordini del giorno discussi, «dai 32 consiglieri che hanno garantito una media delle presenze dell’83% (90% del 2022, ndr)». 

Numerose anche le Commissioni consiliari che si sono susseguite, «Le abbiamo convocate 97 volte nel 2023 (137 nel 2022) per svolgere approfondimenti, analisi di temi e proposte e redigere atti» ha precisato il presidente. Nel dettaglio: la prima e la terza commissione si sono riunite 6 volte; la seconda 7 volte, la quarta 3 volte, la quinta 17 volte, la sesta 16 volte, la settima 12 volte, l’ottava 11 volte; la nona 8 volte; la decima 2 volte, la undicesima 5 volte; la dodicesima 4 volte.  

È stata «un’attività intensa, condivisa e partecipata» quella svolta nel 2023 dal Consiglio comunale di Pesaro già alle prese con la programmazione delle assise del 2024 «per consentire ai consiglieri di ottemperare gli impegni richiesti dal ruolo di amministratori locali con quelli professionali e privati».

A fronte però di un impegno importante per i consiglieri comunali, «non corrisposto a uno status giuridico adeguato». «È un ruolo complesso perché le attività sono tante e garantire il controllo e l’indirizzo dell’ente richiede studio e approfondimento». I consiglieri ha infatti diritto a un “gettone” di 63 € (lordi) per ogni seduta consiliare, di 43 € (lordi) per quelle delle commissioni, «serve un adeguamento in questo senso. Come avvenuto per assessori e sindaco anche i consiglieri, sentinelle che tanto danno al territorio, hanno bisogno di tutele e prerogative. Con Anci è una battaglia che sto portando avanti tramite una proposta di legge per la revisione del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) che dia uno status migliore» ha precisato il Presidente. Il presidente percepisce 57mila euro lordi l’anno.

Il rendiconto delle spese dettagliate del Consiglio comunale, presentate da Perugini, è di 140.500 € (10.000 € in meno rispetto ai 150.000 del 2022). Di questi, per le indennità, si sono spesi: 1.045 € per le missioni del presidente; 125.000 € per i “gettoni” dei consiglieri. Per le attività: 7.500 € per la delega al PEBA e per gli Stati generali dell’accessibilità; 3.500 € per “Ti presento il Comune”; 3.000 € per il Concerto di Natale. Ammontano a 370 euro le spese per iniziative dei gruppi consigliari

«Ringrazio Perugini – ha sottolineato Andrea Marchionni, vicepresidente del Consiglio comunale – per il lavoro di paziente coordinamento tra le varie parti politiche e sociali della città; ha dimostrato abnegazione per il suo ruolo». Per Marchionni, le sedute dell’emiciclo, «hanno accolto un dibattito civile e alto; è questa la sede cittadina in cui avere i confronti politici di un certo valore». Poi il ricordo congiunto di Marchionni e Perugini a Roberto Biagiotti, avvocato e consigliere comunale, morto ad agosto, «Un amico, con cui abbiamo condiviso tanti anni di attività politica». 

L’anno alle porte del Consiglio comunale è stato segnato anche dalle numerose attività di informazione, trasparenza e partecipazione promosse dalla Presidenza. A iniziare da “Ti presento il Comune” l’iniziativa rivolta a studentesse e studenti, il Forum Giovani, la Redazione del Peba, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Continuerà anche nel 2024, ampliandosi a una seconda figura, il Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio, «per incrementare la partecipazione pubblica alle attività istituzionali, potenziare la comunicazione istituzionale e per l’organizzazione di eventi».