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Pesaro Capitale della Cultura 2024, Dallasta: «Ricci piange per avere soldi, temo in eventi flop»

Per il consigliere di minoranza «manca una programmazione. Nessuno investe senza certezze. Bisogna puntare sulle eccellenze non su eventi quotidiani»

Una veduta di Pesaro

PESARO – Pesaro24, è polemica sui fondi e sulle opportunità. Giovanni Dallasta, consigliere del gruppo misto di minoranza non la manda a dire alla Giunta Ricci.

«Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 più che un’opportunità sta diventando, per Ricci e l’amministrazione, un incubo. Lo si avverte dai numerosi interventi dei consiglieri regionali del Pd che, invece di stimolare ed aiutare Ricci nella programmazione, continuano a piangere presso la Regione per far elargire denari a Pesaro, figlia indisciplinata e sperperante. La parola d’ordine è: mancano soldi. Ma di chi è la colpa? La colpa è sicuramente delle politiche dispendiose e poco lungimiranti di questa Amministrazione che, in questi ultimi 10 anni, ha dilapidato i 30/40 milioni lasciati dal caro Ceriscioli».

Dallasta ricorda che Palermo nel 2018 fece un investimento con partner di 39 milioni di euro con 2700 eventi organizzati, Procida che ha una popolazione di 10.000 abitanti ha investito 2,2 milioni di euro, Bergamo-Brescia oltre 20 milioni di euro, Parma 17 milioni etc.

«Pesaro quanto ha investito e sta investendo? Si parla ad oggi di meno di 2 milioni di euro. Il problema di reperire fondi sta nel fatto che gli eventuali partner vorrebbero avere un programma su cui puntare, nessuno investe denaro senza un progetto ed un eventuale ritorno. Ecco, penso che questo sia il punto dolente di questa Amministrazione, la mancanza di programmazione e la costante tendenza all’improvvisazione.

Questo appuntamento è diverso dalla routine quotidiana, non è una Festa dell’Unità o una Fiera di San Nicola, non dura una settima ma bensì un anno! Non coinvolge solo i fedeli pesaresi ma vede Pesaro proporsi al mondo, con quelle che dovrebbero essere le sue eccellenze: Mosaici, Musica, Musei, Ceramiche e poi Mare, Monti, Moto ed Eccellenze culinarie.

Vi confido che ho veramente timore di quello che verrà proposto con i pochi denari a disposizione perché, in fondo, è un appuntamento che riguarda tutti e non solo l’amministrazione».