PESARO – Le Marche di Raffaello, Rossini e Leopardi. Ma anche la regione dei paesaggi, dell’enogastronomia, dei borghi, quella che la Lonely Planet ha incoronato seconda regione più bella al mondo. C’è un segmento turistico che si vuole sviluppare, anche grazie al bike tour. Dopo i treni che possono trasportare le due ruote e lo squalo Nibali testimonial della regione ecco il progetto della “rete ciclabile regionale”, caratterizzata dall’asse costiero della Ciclovia Adriatica (sei regioni attraversate, 297 i chilometri marchigiani) e dalle dodici direttrici trasversali lungo le vallate fluviali marchigiane.
È la Ciclovia del Foglia, con un tracciato di 33 chilometri (17 esistenti, 16 di nuova realizzazione) che parte da Pesaro e attraversa i territori di Montelabbate, Vallefoglia, Tavullia e Montecalvo in Foglia, finanziato con 5,5 milioni di euro. Il progetto è stato presentato dal presidente della Regione Luca Ceriscioli nella Sala Consiglio dell’Unione dei Comuni di Pian del Bruscolo.
«Le Marche sono una regione all’insegna della bicicletta, grazie a un lavoro di interconnessione che unisce quanto fatto con nuovi percorsi – ha detto Ceriscioli – La scelta di Vincenzo Nibali come testimonial sottolinea la determinazione nell’investire nel settore della bici come cluster trainante delle Marche». Quello della rete di ciclovie «è un progetto di mobilità sostenibile straordinario, su scala territoriale vasta. È anche un investimento su una grande infrastruttura per il turismo. Stiamo puntando moltissimo sull’immagine di regione da visitare sulle due ruote, per raccontare un territorio sano, vivibile, paesaggi di grandissima qualità, un rapporto diverso con l’ambiente. Una volta scoperte le Marche, poi le occasioni diventano mille per scoprire altre bellezze e ritornarci».
I sindaci intervenuti hanno sottolineato l’importanza di orientare gli investimenti sulla sostenibilità territoriale. Quello realizzato dalla Regione «è un progetto ambizioso e rilevante perché inclusivo, unendo costa ed entroterra, e disegna una scelta di promozione delle viabilità alternativa. Lavorare assieme permette di conseguire risultati importanti».
Il consigliere regionale Andrea Biancani ha rimarcato che si tratta di «una scelta strategica che guarda al futuro e in avanzata fase di progettazione. Entro pochi anni avremo una spina dorsale di infrastrutture ciclabili invidiabile a livello nazionale che favorirà una riqualificazione culturale del territorio».
Insieme alle ciclovie del Metauro, Cesano, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Ete Vivo, Aso, Tesino e Tronto, quella del Foglia compone la rete ciclabile regionale. Un percorso “dolce” di 500 chilometri totali, di cui 250 finanziati con 50,3 milioni di euro e con cinque ponti ciclopedonabili (Cesano, Chienti, Ete Vivo, Aso Tronto).
La “Foglia” sarà la principale infrastruttura ciclabile leggera di collegamento tra la costa Adriatica e l’entroterra di Pesaro. Si svilupperà lungo l’asse del fiume Foglia. Si innesterà con la Bicipolitana urbana di Pesaro all’altezza del Galoppatoio e proseguirà verso monte, attraversando alternativamente ambiti urbani e fluviali, di elevato pregio storico, ambientale e paesaggistico. Il suo sviluppo promuoverà la mobilità sostenibile in ambito urbano (per un uso quotidiano, come il percorso casa – lavoro) e la crescita turistica del territorio.
Il tracciato finanziato collegherà, in prosecuzione della Linea 3 della Bicipolitana, l’area industriale ex Pica, l’abitato di Borgo Santa Maria, Montecchio, Rio Salso – Ca’ Bernardi, Borgo Massano, Casinina e infine Ca’ Gallo. Sarà realizzato privilegiando le soluzioni meno impattanti. La spesa di 5,5 milioni verrà sostenuta con il Fondo di sviluppo e coesione. Il progetto di fattibilità tecnico ed economica, da parte della Regione, è stato ultimato. A settembre 2019 è stato avviato l’iter per la sua approvazione. Martedì 3 dicembre 2019 si è svolta la seduta della Conferenza dei servizi preliminare, alla presenza delle Amministrazioni ed Enti, che ha avuto esito favorevole.
La fase relativa all’approvazione del progetto preliminare si concluderà a gennaio 2020, per poi procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva. Si prevede l’avvio del cantiere a febbraio 2021.